Per supportarla economicamente nelle cure si erano mobilitati la città di Genova e l’Italia intera.
Lo scorso febbraio, la bambina – originaria di Pegli – era volata in Texas per una cura sperimentale, che inizialmente sembrava funzionare. Poi, a metà giugno, il messaggio della famiglia di Nora, che ringraziava tutti per la vicinanza, ma aveva fatto capire che la situazione era molto difficile. Fino a quando, nelle scorse ore, non è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: la piccola non ce l’ha fatta a sconfiggere il terribile male che l’aveva colpita.
Una battaglia infima, contro un male terribile, che l’ha strappata alla vita senza darle neppure il tempo di assaporarla. La piccola Nora – 5 anni e una forza disarmante – non ce l’ha fatta. La bambina di Pegli, affetta dal sarcoma di Ewing, si è spenta dopo aver tentato a lungo di sconfiggere il male che l’ha colpita.
La bambina era da tempo in cura all’ospedale Gaslini di Genova. L’ultima Tac aveva rivelato la presenza delle metastasi ai polmoni. Così l’unica e ultima speranza sembrava essere una cura sperimentale effettuata in un centro specializzato in Texas, a Houston. Nora è partita per quel viaggio, insieme alla sua famiglia, ma anche le terapie più avanzate hanno dovuto arrendersi di fronte alla forza della malattia.
Per consentirle di accedere alle cure, si erano mobilitati tanti genovesi e molte persone, da nord a sud. Le due squadre liguri del Genoa e della Sampdoria avevano partecipato alla raccolta fondi. Le cure, che all’inizio sembravano funzionare, hanno però fallito e circa un mese fa era stato proprio il papà di Nora ad annunciare che quella flebile speranza che li aveva portati così lontano si era ormai spenta. “Nora non risponde alle cure, fermate le raccolte fondi” aveva scritto in un commovente post.
Nora era una bimba coraggiosa, piena di vita e solare, nonostante il calvario a cui la sua breve esistenza l’ha sottoposta. I funerali della piccola si svolgeranno venerdì, 29 luglio, alle ore 11.30 nella parrocchia dell’Immacolata di Pegli.
Tra i tanti che hanno voluto salutarla, c’è anche Mattia Villardita, lo Spiderman che gira tra le corsie d’ospedale per regalare un sorriso ai bambini che stanno lottando.
“Avrei tante cose da dirti ma lascio al silenzio e al ricordo di questa stretta di mano, il compito di raccontare al mondo che da oggi sarai uno splendido ricordo nei nostri cuori, mondo che molto spesso sa essere un posto ingiusto, privo di sentimento e senza senso. Un abbraccio infinito a Mamma Laura e Papá Marco” si legge in un commovente post condiviso sulla sua pagina Instagram.
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