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La bufala razzista diffusa dal senatore di Forza Italia Lucio Malan

Una bufala diffusa da un senatore fa sempre un certo effetto. In questa campagna elettorale, ricca di colpi bassi, l’ultimo in ordine di tempo è quello di Lucio Malan, senatore di Forza Italia e candidato a Palazzo Madama alle prossime elezioni, che dal suo profilo Twitter ha diffuso una foto palesemente falsa. Nell’immagine si vede un migrante di colore sorreggere un cartello con la scritta “Via litagliani dal’Itaglia. La tera e di tutti”, cioè, “via gli italiani dall’Italia, la terra è di tutti”. Che si trattasse di una fake news era chiaro da tempo: tra i primi a svelarla il sito Bufale.net che risalì alla fonte originale, un’immagine scattata durante una protesta dei migranti a Perugia e pubblicata dal sito Perugia Today. Il tweet ha però avuto molti like e condivisioni. Dopo ore, Malan ha pensato di scrivere la sua replica al sito di Repubblica che aveva dedicato un articolo al caso: “Il cartello era un tarocco evidente, ma la realtà è ben peggiore”.

La foto originale risale all’ottobre 2016, come si vede nella gallery del sito perugino, e la scritta è molto diversa. Si tratta di un momento della protesta dei migranti contro l’Arci che propose di sostituire i contanti per gli alimenti con dei buoni pasto perché in crisi di liquidità.

La protesta, a cui presero parte 40 persone sulle 2mila gestite dalla coopertavia si svolse pacificamente e si concluse sempre pacificamente.

[twitter code=”https://twitter.com/LucioMalan/status/968066330107744256″]

Nonostante la brutta figura di far girare (di nuovo) una bufala, Malan ha voluto replicare a Repubblica e a chi sul web gli ha fatto notare che era una fake news. “Non ho mai preteso che la scritta contenuta nel cartello fosse autentica. Si tratta, infatti, di un tarocco fatto per essere riconosciuto come tale”, si legge sul suo sito.

“Quella vignetta fotografica esprime fatti reali con ironica efficacia”, aggiunge il senatore che insiste. “I concetti ‘La tera è di tuttti” e “Via Litagliani dal’Italia” non sono scritti su un cartello, ma appartengono alla quotidianità e vengono espressi da ben altri personaggi che un poveretto che protesta per avere soldi anziché buoni pasto”.

“Il razzismo è odioso e riprovevole – conclude – ma, a quanto pare, fa comodo a qualcuno per accusarne chiunque voglia che l’immigrazione, come ogni altro fenomeno sociale, vada gestita con misura e regole precise”.

In tutto questo, rimane la perplessità di fronte a un senatore della Repubblica che usa una bufala per fare campagna elettorale su un tema tra l’altro complesso e delicato com’è l’immigrazione, visto che sempre di persone si parla.

Ad aggravare il tutto c’è la citazione che lo stesso Malan ha scelto per presentarsi proprio sul profilo Twitter: “La verità è il mezzo di comunicazione più potente”.

Lorena Cacace

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