Italiana+entrata+nell%26%238217%3BIsis%3A+%C2%ABGodo+nel+vedere+decapitazioni%C2%BB
nanopressit
/articolo/italiana-entrata-nell-isis-godo-nel-vedere-decapitazioni/90531/amp/
Categories: Cronaca

Italiana entrata nell’Isis: «Godo nel vedere decapitazioni»

Meriem Rehaily, l’italiana di origini marocchine arruolatasi nell’Isis, una volta aveva ammesso: «Godo nel vedere decapitazioni». Le decapitazioni effettuate dai terroristi islamici dell’Isis sui miscredenti e i nemici dell’Islam. Contro la ragazza, latitante forse in Siria, è cominciato il processo per terrorismo a Venezia.

PERCHÉ IN ITALIA NON CI SONO STATI ANCORA ATTENTATI

Meriem Rehaily, originaria di Arzergrande, in provincia di Padova, nel 2015 fuggì a Raqqa, in Siria, per legarsi all’Isis. A luglio di due anni fa, appena arrivata in Marocco dall’aeroporto di Bologna, scrisse ai genitori: «Sono arrivata, ci vediamo in paradiso». Meriem ormai era diventata una fondamentalista islamica, credeva nella jihad e nel paradiso per i kamikaze.

Nel processo saranno utilizzate, come elementi contro di lei, intercettazioni telefoniche e messaggi scambiati sui social con altri terroristi e amiche che voleva indottrinare o con cui voleva vantarsi di essere diventata una fanatica. «Non puoi immaginare quanto ho goduto ieri… non vedo l’ora di piegare uno e togliergli la testa… ahahahah», scrisse a un’amica nel 2014, prima di partire per la Siria. In un altro messaggio, pochi mesi prima, aveva scritto: «Prego Allah per darmi il viaggio e la Jihad per Allah… Amo il Jihad e colui che fa il Jihad avrà un guadagno».

Arrivata in Siria, nel 2015, confessò a un’amica di trovarsi in Siria: «Io qui sto vivendo da Dio perché ho trovato quello che ho sempre sognato», ovvero una casa «di sole donne» a cui ogni giorno venivano impartite «lezioni sul Corano e sull’utilizzo teorico e pratico delle armi per andare a combattere». In un ultimo messaggio, risalente a un anno fa, aveva contattato la famiglia perché voleva tornare a casa. Forse si era pentita. Di lei si sono perse le tracce: è latitante, sempre se non abbia pagato le conseguenze di un’eventuale diserzione.

Francesco Minardi

Francesco Minardi è stata collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e politica interna ed estera,

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

6 giorni ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

2 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

3 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

4 settimane ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

4 settimane ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago