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Mondo

Iran: allenatrice di pallavolo condannata a morte per proteste

Continuano le proteste contro il regime in Iran e le condanne verso chi ne prende parte, come la donna di cui parliamo oggi.

Fahimeh Karimi – Nanopress.it

Si tratta di Fahimeh Karimi, allenatrice di pallavolo colpevole di aver dato dei calci a un paramilitare.

Proteste in Iran

Dopo la morte a settembre in circostanze molto strane della giovane Mahsa Amini a Teheran ci sono state moltissime proteste in Iran.

La ragazza è stata arrestata dalle forze dell’ordine perché aveva indossato il velo in maniera non corretta. Morirà poco dopo in circostanze ancora non chiare ma questo evento ha avuto un seguito enorme.

Sono iniziate in città ma anche in tutto il resto del Paese tante proteste e manifestazioni, quasi sempre sedate con la violenza, infatti i militari non ci pensano due volte a sparare contro coloro che si ribellano al rigido regime iraniano.

Una situazione molto pesante che sta causando tantissime vittime perché non si esita a usare le armi contro la gente disarmata, anche per i motivi più futili ma così facendo si ottiene l’effetto contrario, ovvero alimentare ancora di più i disordini.

Condanna a morte per Fahimeh Karimi

Fra vittime, feriti e disordini vari, oggi parliamo di una nuova condanna emessa dalla magistratura iraniana proprio in merito a queste proteste, ai danni di una ragazza di nome Fahimeh Karimi.

La sua colpa è quella di aver preso a calci un paramilitare durante una delle tante manifestazioni del Paese a cui ha preso parte, precisamente a Pakdasht. La donna, madre di 3 figli, è accusata di essere una delle leader che ha alimentato la rivolta.

Fahimeh Karimi – Nanopress.it

Il suo crimine più grave però sarebbe quello di aver sferrato alcuni calci a uno dei militari del gruppo Bassij che stavano sedando i partecipanti.

La notizia è stata diffusa oggi dai media locali e poi riportata sui social e a livello internazionale poiché la condanna verso la donna è davvero molto pesante.

Dopo essere stata bloccata dai militari, Fahimeh è stata portata nel carcere di Evin e ora è stata trasferita a quello di Khorin. Si teme per la sua sorte poiché proprio oggi, la magistratura ha emesso una sentenza molto importante nei confronti dell’allenatrice di pallavolo, parliamo di una condanna a morte.

In totale sono 450 le persone che hanno perso la vita per far sentire la loro voce contro le ingiustizie del regime e il primo verdetto di condanna a morte è arrivato pochi giorni fa, in cui un uomo è stato giudicato colpevole di aver dato fuoco a un edificio governativo.

Tra le ultime vittime abbiamo un 27enne colpevole perché stava festeggiando la sconfitta della nazionale della Repubblica Islamica contro gli Usa ai Mondiali di calcio che si stanno svolgendo in Qatar.

 

 

Claudia Marcotulli

Diplomata in grafica pubblicitaria, amo l'arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura.

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