L’Inail ha messo a disposizione 267 milioni di euro da destinare al sistema produttivo italiano. A partire dalle ore 16, fino alle 16:30, del 25 giugno 2015 si potrà eseguire la procedura telematica da parte di quelle aziende che vogliono inviare la loro richiesta di ammissione al contributo. Le imprese dovranno utilizzare il codice identificativo che hanno ricevuto, quando hanno inserito online il loro progetto. Complessivamente i soldi a disposizione per le aziende ammontavano a circa un miliardo di euro e parti di questo budget sono state già date a partire dal 2010.
Il denaro messo a disposizione riguarda i progetti di miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro oppure quei piani che vogliono arrivare all’adozione di modelli organizzati e di responsabilità sociale.
I 267 milioni di euro messi a disposizione dall’Inail per le imprese sono quelli che rimandano al bando Isi 2014. In particolare si tratterebbe della quinta tranche di incentivi, che tengono conto di vari fattori per la distribuzione. Nello specifico si fa riferimento a dei budget regionali, che prendono in considerazione il numero dei lavoratori e l’indice di gravità degli infortuni che è stato rivelato su un determinato territorio.
I finanziamenti saranno assegnati fino a quando non ci sarà l’esaurimento delle risorse. Il criterio adottato sarà quello dell’ordine cronologico di arrivo delle domande di partecipazione. E’ da specificare, inoltre, che l’incentivo dato dall’Inail può essere cumulabile con altri benefici che derivano da interventi pubblici di garanzia sul credito. Fra questi rientrano, ad esempio, gli interventi gestiti da Ismea e quelli del fondo di garanzia delle piccole e medie imprese.
Le aziende avranno a disposizione soltanto mezz’ora, per inoltrare per via telematica la loro domanda. Le regole tecniche per l’inoltro delle domande saranno pubblicate entro il 18 giugno. Alla fine sul portale Inail sarà pubblicato l’elenco in ordine cronologico di tutte le domande che sono state inoltrate e verranno indicate quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo.
Nell’ambito di questo finanziamento è stato adottato lo stesso criterio che già era previsto per il bando Isi 2013. Considerando che il nostro Paese sta attraversando una difficile situazione economica e che le aziende si trovano in difficoltà proprio a causa della crisi, è stato deciso di mantenere la maggiorazione al 65% della copertura dei costi di ogni progetto.
L’importo va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 130.000 euro. Tuttavia le imprese che impiegano fino a 50 lavoratori che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale potranno rientrare all’interno di una categoria “speciale”, per la quale non è previsto un minimo. In questo modo gli incentivi per la sicurezza potranno essere considerati davvero un modo sostanzioso per superare un momento di stallo dell’attività produttiva in Italia.
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