Incentivi auto: esteso il periodo per comunicare l’immatricolazione, da 180 a 270 giorni. Ecco cosa bisogna sapere per non perdere le agevolazioni.
La finalizzazione e la comunicazione di un veicolo potrà essere effettuata entro 270 giorni. Il limite precedentemente fissato era di 180 giorni. L’estensione è stata ufficializzata dall’articolo 40 del dl Semplificazioni fiscali, che sancisce anche che possono trascorrere fino a nove mesi senza rischiare di perdere gli incentivi auto, dal giorno in cui si è firmato il contratto di immatricolazione. Ecco a quanto ammontano gli incentivi auto per il 2022.
Secondo quanto previsto dall’articolo 40 del dl Semplificazioni fiscali, si avranno 270 giorni a disposizione per la finalizzazione e la comunicazione di un veicolo, che – in precedenza – doveva essere completata entro 180 giorni. Pertanto, tale estensione temporale permette di non perdere gli incentivi auto, fino a nove mesi dal giorno in cui si è firmato il contratto di immatricolazione.
Se, però, si va oltre questo termine, in quel caso gli incentivi non potranno essere riconosciuti. Bisogna anche sottolineare che, a causa della crisi dei chip, le consegne, da parte delle case automobilistiche, non sono sempre puntuali. Pertanto, era necessario estendere il periodo da sei a nove mesi, al fine di dare maggior tempo a disposizione ai concessionari.
Il termine dei 180 giorni, come spiega l’Unione dei costruttori (UNRAE), “era insostenibile con la perdurante crisi delle catene di fornitura globali, che stanno rallentando pesantemente i tempi di produzione dei veicoli”
“I 270 giorni – aggiunge – benché inferiori ai 300 richiesti, sono senz’altro un termine più adeguato alla reale situazione. Termine che fa uscire operatori e consumatori da una estrema incertezza sull’effettiva possibilità di fruire degli incentivi”. Pertanto, seguendo questa strada, come sottolinea l’unione dei costruttori, si procede sulla giusta strada al fine di attuare al meglio la misura dell’ecobonus.
L’ecobonus mette a disposizione diversi incentivi auto per il 2022, che sono stati rifinanziati a partire dal mese di aprile. La piattaforma del Mise è stata attivata a partire dagli ultimi giorni di maggio, per permette ai soggetti interessare di prenotare i contributi. In totale, sono messi a disposizione, per il 2022, 700 milioni di euro e, dal 2023 al 2030, 1 miliardo di euro cadauno.
Una cifra che, in gran parte, sarà utilizzata per avviare il processo di riconversione ecologia dell’industria automobilistica. I fondi risultano già terminati per specifiche categorie di veicoli: quelli che restano sono disponibili per le auto ibride e per quelle elettriche.
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