Contagi da Coronavirus sul lavoro in ripresa. È quanto emerso nel nono report nazionale realizzato dall’Inail.
Dopo un rallentamento nel post lockdown, a fine settembre in Italia sono stati registrati 1.919 contagi in più sul posto di lavoro. In aumento anche i morti, altri 16, che porta il totale dei decessi a 319.
L’Inail, che ha seguito l’evoluzione del contagio mese per mese, ha spiegato che dopo il picco registrato durante il periodo di chiusura totale, quindi tra marzo e aprile, a maggio e nei mesi estivi l’andamento dei contagi è stato al di sotto dei mille casi mensili.
A settembre, però, la situazione è notevolmente cambiata: “E’ emersa una recrudescenza dei casi denunciati, che hanno superato nuovamente quota mille, numero destinato ad aumentare ulteriormente nella prossima rilevazione, per effetto del consolidamento particolarmente influente sull’ultimo mese della serie”.
Nel report, elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’istituto, si legge che i decessi sono concentrati soprattutto tra gli uomini (84%) e nelle fasce d’età 50-64 (quasi il 70%) e over 64 (19.4%), con un’età media dei deceduti di 59 anni. Inoltre, in quasi 9 casi su 10 si tratta di lavoratori italiani.
Per quanto riguarda le donne, invece, quelle contagiate sul lavoro sono circa 7 su 10. Inoltre, l’età media scende a 47 anni.
Il settore più colpito, secondo quanto emerso dal report, è quello della sanità e assistenza sociale, con il 70,3% delle denunce e il 21,3% dei decessi. Segue l’amministrazione pubblica, in cui ricadono l’8,9% delle infezioni denunciate e il 10,7% dei casi mortali.
Gli altri settori più colpiti secondo il report dell’Inail sono i servizi di supporto alle imprese (passati dallo 0,5 all’1,4%), il manufatturiero (dallo 0,2% al 4,8%) e le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (dallo 0,6% del primo periodo al 3,5% tra giugno e settembre).
A livello territoriale, invece, oltre la metà delle denunce, il 55,1%, riguarda i lavoratori del Nord-Ovest. A questi seguono il Nord-Est (24,4%), il Centro (11,9%), il Sud (6,2%) e le Isole (2,4%).
Al primo posto, per quanto riguarda i decessi, troviamo ancora il Nord-Ovest (56,7%), il Sud (16%), il Nord-Est (13,8%), il Centro (11,6%) e all’ultimo posto sempre le Isole (1,9%).
La Lombardia resta la regione più colpita, con il 35,2% di casi denunciati e il 41,7% dei casi mortali.
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