La Campania è la regione in cui risiedono maggiori nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza, secondo le tabelle Eurostat.
La regione Campania è quella in cui si concentra il maggior numero di famiglie che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Ciò emerge dalle tabelle Eurostat sulla povertà. Il 29,6% degli abitanti, infatti, vive in nuclei familiari in cui adulti sotto i 60 anni – escludendo pensionati e studenti – lavorano meno della soglia potenziale, stimata al 20%. La Sicilia, però, è la regione a più alto rischio povertà. Ecco tutti i dati nel dettaglio e quali sono i tassi di disoccupazione delle regioni del sud Italia.
In Campania si concentra il maggior numero di famiglie che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Questo è il dato che emerge dalle tabelle Eurostat, che mostrano anche un dato molto importante relativo a un’altra regione del sud Italia, ossia la Sicilia la quale è a più alto rischio di povertà.
Tornando alla Campania, nella regione tre abitanti sotto i 60 anni su 10 vivono in quelle che vengono definite famiglie a “bassa intensità di lavoro“, ossia nelle famiglie in cui si lavora molto poco.
I dati sono stati elaborati in base all’anno 2021 e, rispetto al 2020, c’è un aumento consistente, considerando che nel 2019 si contava una percentuale del 18,6% e, nel 2020, invece, una del 25,6%. La media nazionale è pari all’11,7%, pertanto quella campana è il doppio di quella dell’intero paese.
Guardando ai dati, si scopre che su 5,6 milioni di abitanti, sono 628mila le famiglie interessate he percepiscono il sostegno sociale, un numero che viene incrementato ulteriormente se si prende in considerazione anche la fascia di popolazione che percepisce la pensione di cittadinanza (256.986 mila).
Dando uno sguardo alla Lombardia, che conta 10 milioni di abitanti, si nota che i percettori del Reddito di Cittadinanza sono 83 mila. In Sicilia le famiglie. bassa intensità lavorativa sono pari al 22,9%, in Calabria anche tale dato è alto e in aumento e, al momento, giunto all’11,8%.
Per quanto riguarda, invece, l’Emilia Romagna arrivano al 3,9% le persone sotto i 60 anni che vivono in nuclei familiari dove si svolge un’attività lavorativa al meno del 20% del potenziale.
Bisogna anche contare che le regioni del sud Italia sono quelle maggiormente attanagliate da elevati tassi di disoccupazione: la Campania, infatti, raggiunge il 41,3%, la Sicilia il 41,1%. La media italiana è attestata al 58,2%, mentre quella europea al 68,4%.
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