I dipendenti dell’Atm, dopo l’aggressione ai due controllori della stazione di Villapezzone, a Milano, hanno rivolto un appello attraverso l’applicazione, su alcuni autobus, di cartelli di solidarietà per iniziativa della pagina Facebook Atm siamo noi. Un pizzico di ironia, ma allo stesso tempo un’amara verità. Si immagina un dialogo fra un controllore e la moglie. Sul biglietto si può leggere: “Cara, scusa se ritardo, ma ho dimenticato una cosa al lavoro”, “Ma cosa hai dimenticato?”. Il marito risponde: “Sai cara, ero sul treno ed ho chiesto a due ragazzi che salivano il titolo di viaggi. Nella confusione credo di aver perso un braccio”.
Alla fine del dialogo si può leggere: “Scusami ma faccio solo il mio dovere”. Poi il tutto si conclude con la scritta “Non deve succedere mai più”. Un appello molto sentito, per proclamare la necessità della sicurezza, che deve essere garantita per i lavoratori e per chi viaggia.
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