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Categories: Motori

Il Tourist Trophy dell’Isola di Man, la leggenda del motociclismo

Tutti gli appassionati di motociclismo conoscono il Tourist Trophy. Questa leggendaria corsa stradale si disputa ogni anno sull’Isola di Man dal 1907. In più di un secolo migliaia di piloti hanno percorso a rotta di collo i 60 Km di quel tracciato pieno di dossi che s’incunea fra case, pali e trappole di ogni genere.

Il Tourist Trophy si può definire come un rally delle due ruote. Ma proprio per questo è infinitamente più pericoloso delle gare su quattro ruote, proprio perché il pilota non ha intorno a sé una struttura di acciaio che può proteggerlo.
Quella dell’Isola di Man è senza dubbio la corsa motociclistica su asfalto più pericolosa al mondo. Lo dimostra il numero di morti: in 96 edizioni hanno perso la vita 143 piloti, due spettatori ed un ufficiale di percorso.
Iniziata come una competizione soprattutto britannica, nel corso degli anni il TT ha acquisito rapidamente una fama globale. Dal 1949 al 1976 fece anche parte del calendario del campionato del mondo. E uno dei piloti più vincenti nella storia fu proprio un italiano: non poteva essere altri che Giacomo Agostini, trionfatore in ben 10 edizioni. Ago occupa il nono posto (a pari merito con altri 4 piloti) di questo prestigioso albo d’oro.

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Il record di vittorie appartiene a Joey Dunlop, soprannominato “King of the Road” per ovvi motivi. Dal 1977 al 2000 vinse ben 26 edizioni nelle varie categorie (7 nella Formula 1, 4 nella Senior, 3 nella Junior, 5 nella Lightweight e 5 nella Ultralightweight). L’ultima fu all’età di 48 anni. Il suo segno di riconoscimento era il famoso casco giallo con banda nera verticale al centro. Purtroppo Dunlop ebbe un destino tragico e beffardo. Sopravvisse per 23 anni a questa corsa infernale e invece morì il 2 luglio 2000 in una gara in Estonia, a Tallinn: perse il controllo della moto sull’asfalto bagnato e si schiantò contro un albero.

La foto di questa pagina lo riprende in un suggestivo momento del TT.
L’edizione 2016 del Tourist Trophy si terrà dal 28 maggio al 10 giugno. Il video di questa pagina, molto singolare, è una ripresa al rallentatore tratta dall’edizione 2014. Vediamo l’inglese Peter Hickman, attuale detentore del record per il giro più veloce compiuto da un esordiente: una media di 207,773 Km/h.
Nel filmato Hickman esce da un dosso in impennata e improvvisamente un piccolo volatile gli attraversa la strada; collisione evitata per un pelo. Ad alte velocità anche un urto contro un oggetto molto piccolo può essere molto pericoloso, soprattutto nel caso di un veicolo intrinsecamente instabile come una motocicletta.

Roberto Speranza

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