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Categories: Cronaca

Igor il russo arrestato in Spagna dopo un conflitto a fuoco

Era in Spagna Norbert Feher, il killer di Budrio meglio conosciuto come Igor il russo: è stato arrestato a Saragozza, fermato dalla Guardia Civil dopo un conflitto a fuoco. La notizia è stata diffusa da El Pais e confermata dalla polizia spagnola. Igor Vaclavic o Ezechiele Norbert Feher, questi gli altri nomi con cui era conosciuto il killer Igor il Russo, è stato arrestato, secondo quanto riportano i media spagnoli, in una zona di confine. Il sospetto era stato coinvolto in un incidente nella strada A226 all’altezza di Cantavieja. Aveva con sé tre pistole. E avrebbe ucciso tre persone nella sparatoria seguita al tentativo di fermo da parte della polizia.

El Pais segnala che l’uomo arrestato aveva tre identità una serba, una croata e una italiana.

Dall’analisi delle impronte digitali l’uomo è stato identificato come Norbert Feher, ossia Igor il russo, che è sospettato dell’omicidio di tre persone in Spagna.

Igor il russo Vaclavic era ricercato in Italia e in Europa per tre omicidi commessi in Emilia Romagna, nel Ferrarese. E’ lui l’uomo sospettato di essere il killer di Budrio, ossia il responsabile dell’omicidio del barista Davide Fabbri, dell’uccisione della guardia ecologica volontaria Valerio Verri e dell’assassinio del metronotte Salvatore Chianese.

A quanto si apprende dalle prime notizie, la caccia all’uomo sarebbe durata diverse ore, Igor avrebbe anche opposto resistenza. Il killer di Budrio in fuga da mesi e fermato in Spagna, a Teruel, prima di essere arrestato avrebbe iniziato un conflitto a fuoco con la Guardia Civil in cui due agenti e un uomo del luogo sono rimasti uccisi. Sotto si legge il tweet della polizia spagnola sull’arresto di Igor il russo.

[twitter code=”https://twitter.com/guardiacivil/status/941559766400323584″]

La polizia scientifica italiana, riporta l’Adnkronos, è stata interessata dalle autorità spagnole per le procedure d’identificazione dell’uomo arrestato. Il nome di Feher e il suo identikit, infatti, erano stati segnalati dai Ros alla polizia spagnola.

[twitter code=”https://twitter.com/guardiacivil/status/941625117288824832″]

E dopo poco è arrivata la conferma delle impronte digitali: l’uomo arrestato è proprio Igor il russo, Norbert Feher, l’omicida che ha seminato il panico nelle campagne fra Bologna e Ferrara.

[secgalleria id=”8807″]

L’arresto di Igor il russo

Nella tarda serata del 14 dicembre 3 persone sono morte, un agricoltore e due militari della guardia civil spagnola, nel corso di una sparatoria con il latitante serbo Norbert Feher, detto ‘Igor il russo’. La località nella quale sono accaduti gli avvenimenti si trova nella zone di El ventorrillo, compresa tra le città di Terruel in Andorra e Albalete del arzobispo. Igor era nascosto all’interno di una fattoria e dopo il conflitto a fuoco sarebbe scappato a bordo di un pick-up: è stato fermato alle 2.50 di notte, diverse ore dopo a Cantavieja, nella provincia di Castellon. Aveva avuto un incidente, e non ha opposto resistenza agli agenti. È stato trovato in possesso di tre pistole, di cui due appartenenti agli agenti della Guardia Civil che aveva ucciso alcune ore prima.

[didascalia fornitore=”ansa”]Una foto tratta dal profilo Twitter di Wikilao mostra Norbert Feher alias Igor Vaclavic, conosciuto come ‘Igor il russo’ e responsabile di due omicidi commessi in Emilia-Romagna lo scorso aprile, dopo l’arresto in Spagna.[/didascalia]

Fonti ufficiali fanno sapere che la procura di Bologna, coordinando i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Bologna e Ferrara, aveva già da tempo avviato una mirata attività rogatoriale in Spagna, avendo avuto riscontro a seguito delle indagini svolte della presenza di Igor. Oltre a specifiche attività in Serbia, Austria e Francia, grazie alla collaborazione degli organi competenti, si sono svolti numerosi incontri di coordinamento con le autorità di polizia spagnole sin dall’estate, anche con trasferte e attività direttamente svolte sul territorio spagnolo, di concerto con gli organi di polizia spagnoli. Tali attività sono state agevolate dal coordinamento di Eurojust e dal supporto della Dcsa.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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