Le giovani generazioni preferiscono lo streaming alla TV tradizionale. Ecco i dati di una ricerca condotta da Ofcom.
Che si tratti di Netflix, Disney+ o Amazon Prime, molte persone si affidano ai servizi di streaming on demand per intrattenersi dopo cena o nei momenti di relax. Le piattaforme di streaming sono particolarmente popolari tra i giovani, come ha dimostrato un nuovo studio di Ofcom, autorità regolatrice delle comunicazioni inglese.
Secondo una ricerca condotta da Ofcom, autorità che regola il comparto comunicazioni nel Regno Unito.
I giovani, dai 16 ai 24 anni, passano meno di un’ora al giorno (53 minuti, per la precisione) a guardare la TV. Questo tempo di fruizione è in netto contrasto con quella messa in atto dagli over 65, che trascorrono ancora più di cinque ore e mezza al giorno guardando la televisione programmata.
Ciò evidenzia un chiaro “divario generazionale” nelle abitudini di visione, che si traduce in un calo degli ascolti ai danni delle emittenti del servizio pubblico. Un trend che viene riscontrato anche in Italia e in altri paesi del mondo, a seguito della massiccia diffusione di piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ e così via.
Il giovani, dunque, traggono maggiore divertimento dallo streaming e non dalla televisione, come accadeva per le precedenti generazioni. I servizi di streaming come Netflix, Disney+ e Amazon Prime hanno preso il sopravvento nel mondo della fruizione di contenuti di intrattenimento.
Anche i siti di contenuti basati su video come YouTube e Tik Tok sono inclusi in questa categoria: nove giovani – tra i 18 e i 24 anni su 10, secondo la ricerca Ofcom, affermano di ignorare i canali TV quando cercano qualcosa da guardare.
Si connettono, invece, direttamente su Netflix, che è il sito di streaming più popolare nel Regno Unito e, ovviamente, anche nel resto del mondo. La crisi del costo della vita sta avendo un impatto anche su tali servizi, visto che il numero di famiglie che si abbonano ad almeno un servizio di streaming è in calo di oltre 350.000 unità.
Ian Macrea, direttore dell’intelligence di mercato di Ofcom, ha dichiarato che “La rivoluzione dello streaming sta estendendo il divario generazionale della TV, creando una netta distanza nelle abitudini di visione dei giovani e degli anziani”.
“Le emittenti tradizionali affrontano la dura concorrenza delle piattaforme di streaming online, che stanno affrontando, in parte, grazie alla popolarità delle proprie app di riproduzione on-demand, mentre le trasmissioni televisive sono tenute in considerazione per i grandi eventi che uniscono la nazione come il calcio e le celebrazioni giubilari”.
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