Hotel+Rigopiano%2C+i+racconti+dei+sopravvissuti%3A+%26%238216%3BIntrappolati+al+buio%2C+abbiamo+mangiato+la+neve%26%238217%3B
nanopressit
/articolo/hotel-rigopiano-i-racconti-dei-sopravvissuti-intrappolati-al-buio-abbiamo-mangiato-la-neve/88318/amp/
Categories: Cronaca

Hotel Rigopiano, i racconti dei sopravvissuti: ‘Intrappolati al buio, abbiamo mangiato la neve’

Dall’ospedale di Pescara dove sono ricoverati, parlano i sopravvissuti alla tragedia dell’hotel Rigopiano. Mentre i soccorritori sono ancora all’opera nel tentativo di salvare i 23 dispersi, dalle corsie arrivano le prime testimonianze di chi ce l’ha fatta, ma anche di chi ha visto morire un suo caro sotto la neve e le macerie. Per oltre 48 ore hanno vissuto un incubo, stretti tra quello che restava dell’hotel e il cumulo di neve che si è abbattuto: il buio, il freddo, la capacità di adattarsi, mangiando la neve o qualche barretta di cioccolato. Non tutti sono riusciti a uscire da quell’inferno di calcinacci e neve: la maggior parte dei superstiti si trovava nella sala biliardo, davanti al camino, quando la valanga ha investito l’hotel. “Abbiamo succhiato la neve”, racconta chi ce l’ha fatta.

Le buone notizie che arrivano dall’hotel Rigopiano si sommano a quelle più brutte, quelle che nessuno vorrebbe mai sentire. Molti dei9 sopravvissuti erano nella sala biliardo, chi con le valigie pronte per andare via dall’albergo che da giorni era al centro di una bufera di neve e che, dopo il terremoto del 18 gennaio, faceva davvero paura.

Nella sala da biliardo c’erano anche due coppie di fidanzati: Giorgia Galassi (22 anni) e Vincenzo Forti (25 anni), e Francesca Bronzi (25 anni) e Stefano Feniello (27 anni). Come spesso capita in vacanza, i 4 hanno stretto amicizia e quella sera si sono trovati insieme a bere un tè, aspettando di poter lasciare l’hotel. “La sala in cui stavamo si è improvvisamente rimpicciolita e ci siamo trovati incastrati tra le travi. Non ci siamo resi conto che la sala si era girata di 360 gradi”, racconta Vincenzo a La Stampa. “Vibrava tutto talmente forte che per tutto il tempo sono stata convinta che fosse stata una scossa di terremoto non una valanga”, gli fa eco la sua Giorgia dalle pagine de La Repubblica.

Quando la slavina li ha travolti, sono riusciti a rimanere vicini, abbracciati, con Vincenzo che ha cercato di proteggerla: hanno succhiato la neve per sconfiggere la sete di quelle ore interminabili, rimasti al buio dopo che il cellulare si è scaricato. Ora si trovano entrambi in ospedale, stanno bene fisicamente, a parte qualche escoriazione, ma è l’animo a essere ferito: il ricordo di quanto hanno vissuto si riaffaccia con forza e non sempre è gestibile.

Dal letto dell’ospedale invece Francesca chiede del suo Stefano: non sa che è morto, ancora non gliel’hanno detto. Pur trovandosi nella stessa stanza, il giovane non è riuscito a sopravvivere. Una trave gli ha schiacciato il petto e ha iniziato a perdere conoscenza un po’ alla volta, mentre la sua Francesca gli teneva la mano, sentendolo sempre più freddo.

Giampaolo Matrone e Valentina Cicioni si erano presi qualche giorno di relax all’hotel Rigopiano. La coppia vive a Monterotondo, vicino Roma: pasticciere e titolare della pasticceria ‘La Deliziosa’, infermiera lei al Gemelli, hanno lasciato la loro bimba ai nonni per stare un po’ insieme, ricaricare le pile immersi nella natura. L’ultima foto postata su Facebook da Valentina è del 17 gennaio, ore 22:21, presso il Gran Sasso Spa & Beauty Hotel Rigopiano a Farindola: “Nevica poco”, ha scritto con un velo di ironia. Non poteva sapere cosa sarebbe accaduto il giorno dopo, quando tutta quella neve sarebbe piombata sull’hotel.

Giampaolo è stato tratto in salvo. Lo hanno trovato grazie al cellulare, lo hanno tratto in salvo, portato in ospedale a Pescara dove è stato operato a un braccio ed è fuori pericolo, in condizioni “discrete”, dicono i sanitari. È stato lui a parlare ai soccorritori della sua Valentina che è tutt’ora dispersa. “Le stringevo la mano e le parlavo per tenerla sveglia perché volevo che rimanesse sempre vigile, la chiamavo, poi a un certo punto non l’ho sentita più e ho capito che mi stava lasciando”, ha detto ancora sotto choc a chi l’ha tratto in salvo.

La speranza non è ancora svanita: i soccorritori lavorano senza sosta da giorni per rintracciare i dispersi, tra cui anche la sua Valentina.

Lorena Cacace

Recent Posts

Come risparmiare tempo in casa: scegli l’asciugatrice più adatta a te

Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…

2 mesi ago

Valutazione delle offerte luce e gas: quali fattori considerare?

La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…

3 mesi ago

Le città più sicure al mondo: un’analisi della classifica 2025

Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…

7 mesi ago

Commercio: i settori che si sono sviluppati più rapidamente negli ultimi anni

Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…

7 mesi ago

Più autonomia in casa a Roma: la soluzione montascale

Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…

7 mesi ago

Marzo 2025: la grande boxe torna su Mediaset e parte il progetto “Boxando s’impara”

Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…

9 mesi ago