La tregua in Siria è durata poco più di un mese. Raid aerei su civili a Damasco hanno causato 23 morti tra cui 4 bambini, colpiti in un bombardamento aereo a sud-est della città, in un’area al di fuori dal controllo governativo. Bombardati anche un ospedale e una scuola. A riferire la notizia è l’osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. Al momento non è stata ancora accertata la responsabilità dei raid aerei, ma l’azione è comunque grave. Dopo il cessate il fuoco di un mese fa è il bilancio più grave registrato finora.
Il Comitato di coordinamento locale, altro gruppo di pro-opposizione parla invece di 17 vittime. I raid hanno riguardato un’area conosciuta come Eastern Ghouta a deir al-Asafir. La zona si trova a est della capitale siriana e nell’area vivono circa 2700 famiglie ed è controllata dalle forze di opposizione al regime di Bashar al Assad. La situazione in Siria è sempre più confusa e la tregua sempre più debole.
L’Osservatorio nazionale per i diritti umani ha denunciato il raid come “la più grande violazione del cessate il fuoco nella regione del Ghouta orientale“.
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