Il Governo stanzierà 1,5 miliardi di euro per gli interventi di lotta alla povertà così da coprire tutti i nuclei familiari con minori in difficoltà. Ad annunciarlo è il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti al termine dell’incontro con i sindacati sugli ammortizzatori, una misura che il segretario dell’Unione nazionale consumatori ha definito “insufficiente”. “Con quelle risorse – commenta Massimo Dona – si escludono dai benefici più della metà dei 4,6 milioni di poveri assoluti certificati dall’Istat. Se, infatti, anche tutto lo stanziamento di 1,5 miliardi fosse destinato al Sostegno per l’inclusione attiva (Sia), potrebbero essere coperti al massimo 2 milioni di poveri, il 43% dei 4 milioni e 598 mila individui che per l’Istat non riescono a conseguire uno standard di vita minimamente accettabile, non possono acquisire, cioè, quei beni e servizi che vengono considerati essenziali”.
Per quanto riguarda il tema principale dell’incontro con i sindacati, Giuliano Poletti ha assicurato che “Il governo stanzierà, nel decreto correttivo del Jobs act, 370 milioni per la proroga di 12 mesi degli ammortizzatori sociali in scadenze per le aree in crisi del paese”. “Gli interventi – specifica- dovrebbero interessare, secondo una stima preliminare, dalle 35 mila alle 40 mila persone”. “Il decreto arriverà in Consiglio dei ministri entro il 15-16 settembre”, ha aggiunto Poletti, precisando che “135 milioni saranno per l’ampliamento della Naspi (Indennità di Disoccupazione), 85 milioni per la proroga della Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria), 150 milioni per chi, nelle aree di crisi, è rimasto senza lavoro e senza un sussidio”.
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