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Gas intestinali: cause e rimedi per eliminarli

Gas intestinali: quali le cause e i rimedi per eliminarli? I gas intestinali rivelano molto sulla nostra salute. All’interno del nostro corpo è costantemente presente del gas. Tutto avviene principalmente mentre mangiamo, perché oltre al cibo ingoiamo anche l’aria, e mentre beviamo bibite gassate, perché è proprio in questo momento che assumiamo delle vere e proprie bolle di anidride carbonica. Questo provoca la formazione di gas all’interno del nostro organismo, che tenterà di fuoriuscire dal corpo in diversi modi, causando eruttazioni e flatulenza. Quotidianamente in media nel nostro corpo sono presenti 300 grammi di gas e solitamente viene espulso immediatamente dalla bocca oppure dopo circa mezz’ora per via anale. Vediamo cosa può indicare nello specifico il gas intestinale sul nostro stato di salute.

Cosa sono i gas intestinali?

I gas intestinali sono formati solitamente da cinque diverse tipologie di gas: azoto (59%), idrogeno (21%), ossido di carbonio (9%), metano (7%), ossigeno (3%). La quantità di gas presente nel nostro corpo viene espulsa in media in circa 14 emissioni durante la giornata. L’aria che ingeriamo si trasforma in delle bolle abbastanza grandi e senza odore. Queste bolle scoppiano quando vengono espulse dal corpo e producono, quindi, rumore. Solo una piccola percentuale dei gas prodotti sono sgradevoli: si tratta di quelli prodotti dai batteri dell’intestino.

Cause

Diversi sono i fattori che stanno alla base della formazione di gas in eccesso nell’intestino. A volte il fenomeno è legato alla digestione dei pasti. Altre volte, invece, viene ingurgitata dell’aria eccessiva, mentre parliamo o beviamo. E’ il fenomeno noto con il nome di aerofagia. Quest’ultima spesso è collegata anche ad una corretta inspirazione, che consiste nell’utilizzare di più la bocca rispetto al naso. Il gas si può accumulare nell’intestino perché mangiamo troppo o perché non mastichiamo nel modo giusto. Masticando poco e male, i pezzi di cibo non digeriti fermentano di più.

Altri fattori che inducono alla formazione di gas possono essere la masticazione di chewing gum, il bere bevande gassate, il fumo, l’ansia, lo stress, la possibile intolleranza al lattosio o il consumo di alcuni cibi che sarebbero da evitare per ridurre il disturbo, come fagioli, broccoli, cavolfiore, cavolo, cipolla e gli alimenti troppo ricchi di carboidrati, amidi e grassi. Anche alcuni farmaci incidono, specialmente quelli per ridurre il colesterolo, i lassativi e i tranquillanti. Alla base del problema ci possono essere malattie, come il morbo di Crohn, l’ulcera peptica, l’ernia iatale e il reflusso gastroesofageo.

I gas senza odore

La maggior parte dei gas che vengono espulsi dal nostro corpo non provoca odore. Quando i gas intestinali non hanno un odore derivano molto probabilmente da un eccesso di aria nel corpo. In questi casi si tratta di produzioni sane e normali.

I gas leggermente puzzolenti

Se notiamo un odore sgradevole, la “colpa” può essere dell’alimentazione. Alcuni cibi, infatti, contengono una grande quantità di carboidrati che non possono essere digeriti dal nostro organismo. Ricordiamoci, inoltre, che le flatulenze diventano più sgradevoli se seguiamo una dieta ricca di cibi che contengono zolfo, come cavoli, fagioli, uova e formaggio. Anche un’alimentazione ricca di fibre alimentari causa un aumento del gas, ma è importante perché proprio le fibre riescono a tenere sotto controllo il colesterolo e il diabete.

I gas con odore molto sgradevole

I gas espulsi dal corpo che hanno un odore molto sgradevole potrebbero essere il segnale di un problema di salute. Molte volte una maggiore frequenza di espulsione potrebbe essere causata da un’intolleranza alimentare. Se notiamo un aumento dopo aver mangiato un gelato o aver bevuto del latte, dobbiamo fare molta attenzione, perché è possibile che nello stomaco non sia presente la lattasi, un enzima capace di digerire il lattosio. Il latte che non viene digerito nello stomaco passa nell’intestino e viene assalito da tantissimi batteri, che lo digeriscono producendo gas con un odore molto sgradevole.

L’espulsione frequente

Chi segue una dieta vegetariana o vegana può notare un’espulsione abbastanza frequente di gas intestinali. Questo avviene a causa della maggiore quantità di fibra alimentare che viene assunta. Se è questo il nostro caso e il fenomeno non è particolarmente allarmante, non bisogna preoccuparsi. Tuttavia, se notiamo la presenza di gonfiore o di altri sintomi, potremmo essere in presenza anche di un’allergia alimentare. E’ sempre meglio, quindi, parlarne con il medico di fiducia.

Rimedi naturali

Alcune soluzioni naturali possono aiutare, oltre ad una dieta sana, a mantenere nel giusto equilibrio la flora batterica intestinale, favorendo la digestione e riducendo la formazione di gas intestinali. Vediamo di che si tratta.

  • aceto di mele – aggiungiamo 2 cucchiai di aceto di mele ad un bicchiere d’acqua e beviamolo durante o dopo i pasti. E’ molto utile per digerire meglio e per evitare la flatulenza.
  • zenzero – anche lo zenzero aiuta la digestione e può eliminare i gas intestinali. Utilizziamo la radice per preparare il tè oppure consumiamola durante i pasti. Un’altra soluzione è quella di mangiare un cucchiaino di zenzero grattugiato prima di ogni pasto.
  • limone – il succo di limone, grazie agli acidi che contiene, è ottimo per combattere il gas intestinale. Beviamone un po’ la mattina o dopo pranzo, per favorire la depurazione dell’organismo.
  • anice verde – utilizziamo 2 cucchiaini di semi di anice verde, schiacciamoli e facciamoli bollire in una tazza d’acqua. Lasciamo riposare il tutto per qualche minuto e beviamo una tazza dell’infuso prima dei pasti principali.
  • tè alla cannella – il tè alla cannella va bevuto soprattutto quando i gas intestinali causano crampi allo stomaco. In alternativa si può fare ricorso alla camomilla o ai chiodi di garofano, che favoriscono i movimenti intestinali.
  • papaya e ananas – possiamo preparare una bella insalatona con pezzetti di papaya e ananas, che forniscono all’organismo degli enzimi fondamentali perché possa verificarsi una corretta digestione. Anche questi frutti spremuti possono aiutare.
Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Nanopress, Tanta Salute e Pourfemme dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla salute, l'ambiente, il benessere.

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