Una gran gioia quella di diventare madri, ma quanto si soffre in sala parto? Le ostetriche dell’Istituto Clinico Città di Brescia hanno una soluzione: il gas esilarante. Il protossido di azoto, questo il nome chimico del gas, è da tempo usato come analgesico e anestetico. Così nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Brescia diventa una soluzione alternativa all’epidurale.
“Il parto rappresenta senza dubbio una grande gioia per la mamma, ma allo stesso tempo è visto, dalla maggior parte delle donne, con ansia e timore per il dolore che comporta” ha spiegato il responsabile del reparto ostetricia della struttura, Michele Tarantini. Il gas esilarante è noto per la capacità di dare lieve euforia, ma raramente si è sentito parlare del suo uso in sala parto. “L’aspetto più interessante del suo utilizzo è quello di essere on-demand: la partoriente può decidere quando azionare la valvola, libera di tenere sotto controllo il proprio livello di dolore in modo autonomo e mirato” ha chiarito Michele Tarantini. Secondo il reparto di ostetricia dell’Istituto Clinico di Brescia il gas esilarante è “un’alternativa sicura e non invasiva all’epidurale” oltre a non presentare “effetti collaterali o rischi per mamma e bambino, quindi il suo utilizzo può anche essere prolungato durante tutto il travaglio”.
"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…
Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…
La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…
La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…
In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…
La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…