Per i fratelli Bianchi, dopo l’ergastolo per la brutale uccisione di Willy Monteiro Duarte, arriva una nuova condanna. Gabriele e Marco Bianchi accusati di estorsione e spaccio per la quale sarebbero previsti ulteriori quattro anni.
Intanto i fratelli sempre più in un angolo cambiano avvocato e cambiano strategia. L’ulteriore condanna riguarda un’inchiesta aperta e condotta dalla Procura di Velletri per un giro di droga e di estorsione verso i debitori con tanto di pestaggio.
Per i fratelli di Artena, amanti delle arti marziali, l’ordinanza di custodia cautelare arriva quado già sono in carcere per l’uccisione del 21enne di Paliano.
Il verdetto riguarda anche un membro della famigerata chat di gruppo: “la gang dello scrocchio”. Chat nella quale i fratelli si vantavano proprio dei loro pestaggi nei confronti delle vittime.
Si tratta di Omar Shabani anche lui tra l’altro presente nel vile pestaggio che costò la vita a Willy ma per il quale non è stato indagato.
Della banda di spacciatori facevano parte anche altri due amici dei Bianchi. Lo spaccio di cocaina avveniva nell’area di Velletri, Lariano, Artena.
I fratelli Bianchi, i picchiatori del gruppo , si occupavano anche della riscossione che avveniva, spesso, a suon di minacce e di pestaggi. La droga che aveva nomi in codici quali ad esempio: “il cd di Gomorra”, “giacchetto”, “chiavi”.
Secondo il gip i pestaggi apparivano “chiaramente indicativi di una spiccata e sistematica capacità delinquenziale”.
Insomma un quadro sempre più chiaro e sempre più nero per i fratelli definiti “picchiatori” nella zona in cui operavano. La violenza efferata che ha portato all’uccisione del povero Willy era stata, insomma, già manifestata nei mesi precedenti e ritenuta abituale e reiterata da parte degli inquisitori.
Ciò nonostante Marco e Gabriele Bianchi assieme agli altri due condannati, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, condannati rispettivamente a 24 e 21 anni di reclusione per il delitto del giovane 21enne, preparano il ricorso in appello.
In particolare i fratelli artefici materiali dell’omicidio dopo la diversità di vedute e la rinuncia del loro legale Massimiliano Pica, hanno nominato tre nuovi difensori. Ad occuparsi dell’appello saranno dunque i tre nuovi legali scelti Valerio Spigarelli, Ippolita Naso e Pasquale Ciampa.
Era la notte tra il 5 ed il 6 settembre quando, a Colleferro, Willy viene brutalmente massacrato di botte preso a calci e pugni, boccheggiante incapace di qualsiasi reazione. Ucciso senza pietà dai due fratelli.
A raccontare il film di quella notte, un film dell’orrore, ci sono le testimonianze, le intercettazioni, le consulenze e le tante immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza.
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