Francesco+Totti+addio%2C+ecco+a+chi+ha+lasciato+la+fascia+da+capitano
nanopressit
/articolo/francesco-totti-addio-ecco-a-chi-ha-lasciato-la-fascia-da-capitano/90774/amp/
Categories: Sport

Francesco Totti addio, ecco a chi ha lasciato la fascia da capitano

Francesco Totti saluta tutti dopo il discorso d’addio alla Roma e, prima di uscire dal campo, dà la sua fascia da capitano a un ragazzino. Che non è uno qualunque. Tutt’altro. Si chiama Mattia Almaviva, gioca per la Roma, è un classe 2006 ed è il più giovane capitano del settore giovanile giallorosso, un Pulcino. Un vero e proprio passaggio di consegne tra il numero 10 e colui che, un giorno, potrebbe prenderne il ruolo.

Se il capitano prossimo venturo, non più Capitan Futuro, sarà Daniele De Rossi, Mattia Almaviva non potrà che sentirsi ulteriormente responsabilizzato dal regalo del suo idolo. Un momento che Mattia porterà per sempre con sé, indipendentemente dalla strada che vorrà prendere in futuro. Per la Roma un momento da fissare bene nella memoria: in attesa che magari Christian, il figlio di Francesco, entri a far parte della prima squadra capitolina, c’è Mattia Almaviva che, un domani, potrebbe dover lasciare l’Olimpico in lacrime (anche se le bandiere non esistono più).

Tra l’altro, Mattia Almaviva di professione fa il trequartista. Nei Pulcini di Pietro Donadio pare abbia già rubato l’occhio a tanti. Biondo e con gli occhi celesti, un po’ assomiglia anche fisicamente a Totti che, proprio a 11 anni, iniziò la sua lunga carriera nella Roma, dopo aver mosso i primi passi calcistici nella Fortitudo. Quella fascia di capitano passata come un testimone non è e non può essere un caso. Pur emozionato, il numero 10 ha mantenuto la lucidità e, forse, ha iniziato a pensare da dirigente, investendo il Pulcino di una fascia particolarmente pesante.

C’è anche questa immagine nella serata piena di lacrime e di applausi, subito dopo il fischio finale di Roma-Genoa. Mattia è rimasto quasi incredulo mentre Totti gli allacciava la fascia. Normale. Non era qualcosa di preparato a tavolino. Ma Francesco già nel suo messaggio di addio si era rivolto ai bambini, aveva parlato del sogno – quando si è piccoli – sogno che per lui è durato 28 anni. Pieni di soddisfazioni. Ora tocca al prossimo.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

Recent Posts

Come risparmiare tempo in casa: scegli l’asciugatrice più adatta a te

Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…

2 mesi ago

Valutazione delle offerte luce e gas: quali fattori considerare?

La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…

3 mesi ago

Le città più sicure al mondo: un’analisi della classifica 2025

Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…

7 mesi ago

Commercio: i settori che si sono sviluppati più rapidamente negli ultimi anni

Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…

7 mesi ago

Più autonomia in casa a Roma: la soluzione montascale

Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…

7 mesi ago

Marzo 2025: la grande boxe torna su Mediaset e parte il progetto “Boxando s’impara”

Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…

9 mesi ago