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Filtro anti-polline auto: consigli utili sulla manutenzione

Nonostante i forti venti e piogge di questi ultimi periodi, siamo ormai in periodo di primavera. Questa stagione è quella più temuta da coloro che soffrono di allergia. Molti credono che, viaggiando in auto per chilometri e chilometri, il rischio di allergie viene meno, ma c’è da sapere che nemmeno i mezzi a quattro ruote sono risparmiati da questo fenomeno stagionale. Spesso questo fattore viene sottovalutato e di conseguenza si trascura il filtro anti-polline, componente che troviamo nella maggior parte degli impianti di climatizzazione di ultima generazione. Conosciuto anche come “filtro abitacolo”, questo componente consente di bloccare il passaggio di allergeni all’interno dell’abitacolo e aiuta anche a difendere gli occupanti da particelle inquinanti nell’atmosfera.

Come la maggior parte degli elementi dell’autovettura, anche il filtro anti-polline è un materiale che si consuma con il passare del tempo e di conseguenza è necessaria una manutenzione o anche una sostituzione del materiale. Nel caso contrario, il filtro rischia di non essere più efficace a lungo andare. Basti pensare che quando un qualsiasi componente del veicolo diventa sporco e non funziona più come prima, l’interno dell’auto può essere soggetto ad inquinamento con una percentuale che può salire fino a tre volte di più rispetto all’inquinamento presente nell’ambiente esterno. A seconda del modello, il filtro anti-polline si trova davanti o dietro il climatizzatore e va sostituito ogni anno oppure ogni 15.000-30.000 km. Ci sono due tipi di filtri abitacolo: quello “base” blocca il passaggio della polvere e delle particelle nell’atmosfera fino ad un diametro di 0.6 micron e viene venduto ad un prezzo compreso tra i 10-15 euro, quello a “carboni attivi” invece rappresenta una seconda barriera protettiva che cattura l’80% degli agenti inquinanti e si trova in commercio sui 20-30 euro.

Entrando più nello specifico, va detto che la sostituzione periodica del filtro anti-polline non richiede particolari abilità manuali. Il più delle volte basta aprire l’alloggiamento del filtro all’interno dell’abitacolo per sostituire quello vecchio con quello nuovo. Secondo gli esperti, non è consigliato pulire il filtro usato con le mani: in tal modo in effetti, si potrebbero inalare particelle inquinanti dell’ambiente esterno che si sono depositate sul filtro. Oltre ad essere pericoloso per la salute, questa operazione potrebbe danneggiare definitivamente il filtro.

Umberto Sanna

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