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Categories: Economia

Fatturazione elettronica, ecco come si stanno muovendo le aziende con le spese carburante

Con la legge di stabilità del 2018 e il relativo decreto che introduce l’obbligo della fatturazione elettronica a partire dall’1 gennaio 2019, sempre più società stanno ricercando la soluzione più conveniente e sicura per gestire le spese carburante della propria flotta aziendale, tenendo conto della possibilità di detrarre l’IVA e dedurre i costi della benzina, del diesel o del gas.

Per avere una panoramica completa circa il funzionamento della detrazione carburante 2020, è opportuno fare riferimento alla manovra finanziaria dello scorso anno che prevede la digitalizzazione di tutto il processo di fatturazione: non si avrà più a disposizione materiale cartaceo da archiviare manualmente, ma una documentazione in formato digitale che, dal momento della registrazione, dovrà essere conservata 10 anni, facendo riferimento a quanto stabilito dal Codice Civile.

Dalla scheda carburante alla carta carburante

Prima dell’ 1 gennaio 2019, era possibile pagare i rifornimenti dei veicoli aziendali anche con la scheda carburante, uno strumento impiegato per registrare le spese al fine della detrazione dell’IVA e della deducibilità dei costi.

Dal primo gennaio, invece, è diventato obbligatorio impiegare solo strumentazioni tracciabili, come la carta carburante, mediante la quale vengono acquisite tutte le informazioni relative all’acquisto effettuato per poi procedere alle detrazioni spettanti. In questo modo, si assiste a un risparmio tanto di tempo, quanto dei costi che potranno essere dedotti dal reddito dell’azienda.

Molte imprese, soprattutto quelle che hanno a disposizione una flotta aziendale, hanno la necessità di organizzarne la gestione nel miglior modo possibile, così che ogniqualvolta un dipendente utilizzi un veicolo per svolgere la propria attività lavorativa, l’ufficio del personale possa monitorare attentamente i consumi e le relative spese.

La carta carburante è la soluzione ideale per gestire al meglio i costi dei consumi per il rifornimento dei mezzi aziendali poiché, essendo uno strumento tracciabile, tutti i giustificativi dei pagamenti vengono digitalizzati. Tra i numerosi vantaggi, vi è anche quello di agevolare notevolmente il lavoro dell’ufficio amministrativo durante il recupero di tutta la documentazione necessaria per proseguire in modo adeguato al processo di rendicontazione delle spese. Inoltre, è possibile associare la carta sia alla targa dell’auto, sia direttamente al dipendente: in questo modo, si potrà risalire ai dati dell’utilizzatore in qualsiasi momento.

Soldo Drive: la carta carburante universale

Una delle carte carburante più utilizzate dalle imprese, è la carta carburante universale Soldo Drive. Un metodo di pagamento veloce, sicuro e tracciabile, così come richiede la normativa vigente, che le società adottano per facilitare la gestione delle spese per il rifornimento dei veicoli aziendali che i dipendenti prendono in uso per svolgere la propria attività lavorativa al di fuori della sede centrale.

Soldo Drive è una carta carburante appartenente al circuito Mastercard, che può essere impiegata per l’acquisto di carburante in tutte le stazioni di servizio sia sul territorio nazionale che estero. Grazie a una pratica app, è possibile controllare in tempo reale tutte le transazioni effettuate e archiviare nell’apposita sezione i relativi giustificativi fiscali.

Il dipendente, inoltre, ogni qualvolta faccia rifornimento, può chiedere all’operatore di inviare la fattura elettronica direttamente al proprio indirizzo e-mail, per poi allegarla all’interno dell’applicazione, così da facilitarne la riconciliazione con i relativi pagamenti. Ad ogni utilizzo della carta Soldo Drive, verranno acquisite automaticamente tutte le informazioni necessarie per la compilazione della nota spese, così che l’azienda possa fruire della detrazione dell’IVA e della deducibilità dei costi relativi alla spesa per il carburante.

Soldo Drive, quindi, agevola il lavoro dell’ufficio contabile che, mediante l’impiego di uno specifico software, potrà scaricare tutta la documentazione fiscale di cui necessita per procedere alla rendicontazione delle spese.

Matteo Vana

Laureato in Editoria e Giornalismo, ha iniziato a muovere i primi passi con calcio e motori, due passioni delle quali ha fatto un lavoro. Pubblicista dal 2014, ama lo sport, i viaggi e i fumetti

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