Entrerà nella storia di Expo 2015 il cittadino romano che ha fatto causa alla manifestazione per l’eccessiva coda che si è dovuto sorbire in attesa di accedere ai padiglioni. Codacons ha deciso di assistere in giudizio l’uomo sostenendo la sua causa risarcitoria per danni, in quanto questi ha dovuto rinunciare alla visita interna dei padiglioni proprio per i tempi di attesa smisurati nonostante avesse ormai acquistato il biglietto di ingresso, anche se in realtà un modo per evitare la fila degli ultimi giorni c’è.
Questa è la prima causa tutta italiana contro Expo e il Giudice di pace di Roma deciderà se riconoscere o meno il rimborso integrale del costo del biglietto a favore del cittadino romano, impossibilitato a usufruire del servizio pagato in anticipo «per responsabilità contrattuale attribuibile all’organizzazione dell’evento, oltre al risarcimento del danno morale subito», spiega il presidente di Codacons Carlo Rienzi.
Dopo questo avvenimento, l’associazione ha deciso di offrire assistenza legale a tutti i visitatori che non sono riusciti a visitare i padiglioni di Expo 2015 come è accaduto al malcapitato turista romano, usufruendo di un modulo scaricabile dal sito ufficiale di Codacons per fare ricorso al giudice di pace della propria città, anche senza l’assistenza di un avvocato.
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