Eva Klotz ha prestato servizio come consigliera provinciale del Trentino Alto Adige per 31 anni e ora si ritrova un vitalizio da capogiro: ben 946mila euro. Pensione d’oro? Assolutamente no, lei difende il suo patrimonio: ‘Mi spettano’.
Nemmeno due anni fa, nell’efficiente regione del Tentino Alto Adige, era scoppiato il caso delle pensioni d’oro e ora la questione è tornata sotto la lente di ingrandimento.
Di recente, la presidente del consiglio regionale Chiara Avanzo, nel corso di un’interrogazione, ha dichiarato che nel frattempo, altri due ex consiglieri hanno maturato i requisiti per ottenere questi anticipi d’oro sulla pensione: l’ex assessore provinciale trentino Marco Benedetti e appunto, la Klotz.
La consigliera ha spiegato nel dettaglio all’Ansa la sua posizione, sottolineando che nulla le è stato regalato:
‘Non si tratta di un anticipo sulla pensione, ma di un compenso per il fatto che la mia pensione mensile è stata quasi dimezzata da 7.000 euro a 2.800 euro. Sono stata in consiglio regionale per 31 anni e nel 2003 avevo già maturato i requisiti per la pensione e da ex consigliera all’epoca avrei ricevuto circa 6.000 euro al mese’.
Inoltre, ha aggiunto che non ha mai smesso di versare contributi:
‘Sono rimasta in consiglio fino al 2014 e ho continuato a versare contributi per 11 anni. Ho ricevuto quanto previsto dalla legge. Di certo non ho bisogno di una Porsche oppure di una pelliccia, ma userò questi soldi per l’impegno politico a favore dell’autodeterminazione del Sudtirolo’.
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