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Due giorni di prigione per la spazzatura fuori orario: succede in Svizzera

Due giorni di prigione per aver depositato il sacchetto dell’immondizia fuori dall’orario previsto dalla legge: qualcuno schiavo dei pregiudizi potrebbe pensare che una cosa così potrebbe accadere solo in Svizzera, ed in effetti è successo proprio in terra elvetica. Protagonista dell’incredibile vicenda è Deny Eggimann, allenatore della squadra di sci paralimpica nazionale, il quale ha rifiutato di pagare la multa da 150 franchi comminatagli, ritenendo di essere dalla parte del giusto. Ma la legge elvetica è stata implacabile, e la multa è stata convertita in giorni di prigione. Beati gli svizzeri che non sanno nemmeno cosa sia un’emergenza rifiuti: viceversa, se da noi ci fossero le stesse leggi, avremmo le galere piene.

C’è da dire che Eggimann non ha voluto compiere di proposito un atto di inciviltà e maleducazione, ma si è dovuto scontrare con un problema pratico che non ha trovato conforto tra le maglie della legge: l’uomo infatti è partito una domenica per la località montana di Saas Fee per seguire negli allenamenti il suo team di sciatori non vedenti, e per non lasciare la spazzatura a marcire per due settimane dentro il suo appartamento, ha depositato il sacchetto vicino ad un albero, all’esterno di casa sua, visto che nella zona in cui vive, in pieno centro a Bienne, non ci sono bidoni condominiali per la raccolta dei rifiuti. Le norme però prevedono che sia necessario attendere almeno le ore 6 del mattino del giorno di raccolta, in questo caso il martedì: gli inflessibili controllori elvetici hanno preso quel sacchetto, lo hanno analizzato a fondo, fino a trovare una traccia per risalire al legittimo proprietario. E poteva la Svizzera lasciare impunito l’ignobile trasgressore?

Ovviamente no, e il 44enne allenatore di sci si è ritrovato al suo ritorno nella buca delle lettere la multa da 150 franchi, all’incirca 124 euro nostrani: ‘È fuori questione, non sborso nemmeno un centesimo‘, ha dichiarato Eggimann, che ha perciò dichiarato guerra alle autorità elvetiche. Purtroppo per lui, era già in ritardo, e di fronte all’ostinato rifiuto di pagare la multa, l’uomo è stato costretto a trascorrere in cella due giorni e altrettante notti. Secondo quanto raccontato al quotidiano Le Matin, Eggimann ha dovuto passare la sua breve detenzione in una cella prevista per coloro che scontano le pene più pesanti, poiché le altre sembra fossero tutte occupate, con solo pane ed acqua sporca per colazione, e come compagni alcuni detenuti che gli avrebbero offero eroina e cocaina. Ironia della sorte, Eggimann come prima occupazione dirige una società che si occupa di sviluppare cestini della spazzatura: dopo questa esperienza si guarderà bene dal lasciare il sacchetto fuori orario.

Giulio Ragni

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