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Dubbi grammaticali: si scrive ‘buongiorno’ o ‘buon giorno’?

Si scrive ‘buongiorno’ o ‘buon giorno’? Tra i dubbi di grammatica che turbano i pensieri di studenti, insegnanti, giornalisti e scrittori, la differenza tra ‘buongiorno’ e ‘buon giorno’ rappresenta uno dei tormentoni più diffusi. Per risolvere la questione, occorre precisare in primo luogo che tutte e due le forme sono corrette. Insomma, si può scrivere sia ‘buon giorno’ che ‘buongiorno’. Ciò, però, non vuol dire che entrambe le forme possano essere usate indifferentemente in qualsiasi caso.

La scelta di una o dell’altra, insomma, dipende dalla situazione. Nel momento in cui la parola ‘buongiorno’ riveste la funzione di sostantivo, infatti, occorre impiegare la parola unita. E’ il caso della frase ‘Non mi dai mai il buongiorno quando ti svegli’. In questa situazione, infatti, ‘buongiorno’ non si configura come un sintagma costituito dall’aggettivo ‘buon’ e dal sostantivo ‘giorno’, ma rappresenta esso stesso un unico sostantivo.

Differente, invece, è una frase come ‘Buon giorno. Come stai oggi?’. In questo caso la situazione è differente: si possono usare sia la forma staccata che la forma attaccata. Si può dire, insomma, sia ‘Buon giorno. Come stai oggi?’ che ‘Buongiorno. Come stai oggi?’. Ora, risulta evidente che la forma ‘buongiorno’, tutta attaccata, sia valida in qualsiasi caso. Per questo motivo, in caso di dubbi, è consigliabile ricorrere ad essa, e si avrà la sicurezza di non sbagliare.

Vale la pena di sottolineare, per altro, che ‘buongiorno’ risulta più raffinato, elegante e compatto rispetto a ‘buon giorno’, e pertanto dovrebbe essere privilegiato nel caso di saluti formali (per esempio nelle missive).

Naturalmente, il discorso valido per il termine ‘buongiorno’ è identico anche per le espressioni ‘buonanotte’ e ‘buonasera’. Nel caso in cui esse siano utilizzate come sostantivi, sarà indispensabile impiegare la forma unita (‘Ho dato la buonanotte alla nonna’); negli altri casi, si potranno utilizzare entrambe le forme (‘Buonanotte, nonna’ o ‘Buona notte, nonna’).

Saranno da considerare sbagliate, dal punto di vista grammaticale, frasi come ‘Non mi hai dato la buona notte ieri sera’, oppure ‘Questa mattina l’insegnante ci ha dato il buon giorno’, proprio perché in questi casi i sintagmi considerati vanno presi come sostantivi. Si parla, in particolare, di forma univerbata, a sottolineare la presenza di una sola parola.

E’ evidente, in conclusione, che espressioni come ‘buona giornata’ e ‘buona serata’ vanno scritte non in forma univerbata, ma con i due termini separati.

Redazione

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