Ora ha un volto l’assassino di Anna Giordanelli, 53 anni, professione medico di base nel piccolo centro di Cetraro, aggredita e uccisa mentre faceva jogging: è il cognato, Paolo Di Profio. Attualmente l’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, è in stato di fermo.
Si conferma dunque l’ipotesi del delitto maturato in famiglia: il movente sarebbe legato ad alcuni dissidi familiari. L’uomo avrebbe confessato agli agenti, che, a suo dire, la dottoressa Giordanelli è stata la causa della sua separazione con la moglie, sorella della vittima.
Tuttavia, il procuratore di Paola, Bruno Giordano, ha dichiarato all’agenzia stampa Agi:
‘In ogni caso, dobbiamo ancora indagare per bene nei retroscena della vicenda’.
LO STORICO DELLA VICENDA
Il corpo senza vita della donna è stato trovato abbandonato a terra, in via San Francesco, nella zona alta della cittadina.
A segnalarlo sarebbe stato un passante, che dopo aver scoperto un corpo riverso a terra, avrebbe immediatamente chiamato il 118, ritenendo che la donna avesse avuto soltanto un malore.
I soccorritori, sopraggiunti poco dopo, si sono invece accorti che la donna era morta sul colpo di una morte violenta. Così hanno subito fatto intervenire i Carabinieri della Stazione di Paola e della Compagnia di Cetraro.
Secondo gli inquirenti, la donna, sposata con un geologo del Comune e madre di due figli, non sarebbe stata uccisa in un tentativo di rapina (il corpo era ancora in possesso del telefonino) o per un incidente stradale (non c’erano intorno al cadavere tracce riconducibili a un auto), ma si tratterebbe di un omicidio maturato in famiglia.
Secondo il medico legale che ha ispezionato il cadavere, la causa della morta è da ricondurre a un colpo inferto al cranio, considerato che era fortemente danneggiato. Non presentava altre ferite né fratture, che avrebbero potuto far sospettare un incidente stradale.
Nel frattempo è stata trovata l’arma del delitto, un piede di porco, su cui ci sarebbero tracce di sangue e capelli che potrebbero appartenere alla vittima.
Nelle prossime ore, grazie all‘autopsia disposta dalla Procura di Paola, si potranno chiarire molti aspetti della vicenda.
Intanto, i Carabinieri hanno sentito i familiari e al momento, in caserma c’è un sospettato.
La morte della dottoressa Giordanelli ha creato sgomento nel Paese:
‘Per me è un doppio colpo. Anna Giordanelli era una persona molto conosciuta, nonché grande amica mia e della mia famiglia. Siamo frastornati’, ha confessato il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, all’Adnkronos.
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