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Dopo 200 anni di neutralità, la Svezia entra nella NATO

Il primo ministro svedese, la socialdemocratica Magdalena Andersson, e il leader dell’opposizione, il conservatore Ulf Kristersson, hanno formalmente annunciato oggi, che la Svezia farà domanda per entrare a far parte della NATO.

Magdalena Andersson – NanoPress.it

Paesi Scandinavi: solo la Norvegia non farà parte della Nato

“Esiste una chiara maggioranza parlamentare che sostiene l’adesione”, ha assicurato Andersson in una conferenza stampa. “È l’opzione migliore per la sicurezza della Svezia”, ​​ha aggiunto. “La Russia non gradirà che Svezia e Finlandia aderiscano alla NATO.

Dobbiamo essere preparati per alcuni mesi difficili”, ha sottolineato Kristersson.  Il presidente svedese ha insistito sul fatto che diversi membri dell’Alleanza – “USA, Regno Unito, Francia e Germania” – hanno offerto garanzie di proteggere la Svezia durante i mesi necessari per ratificare l’adesione.

L‘annuncio dei vertici delle due principali forze parlamentari del Paese scandinavo, arriva poche ore dopo che si è svolto al Riksdag (Parlamento), un dibattito parlamentare in cui le uniche formazioni che hanno mantenuto la loro posizione contraria all’adesione all’Alleanza sono state la Sinistra e i Verdi, che però raggiungono solo 43 dei 349 seggi.

Il presidente svedese ha riconosciuto al Riksdag, che la decisione finale di Stoccolma è stata “profondamente influenzata” dagli eventi di Helsinki. Andersson ha sottolineato che se la Svezia diventasse l’unico paese del Mar Baltico, a non appartenere all’Alleanza Atlantica, si troverebbe “in una posizione molto vulnerabile” e ha menzionato il rischio che la Russia “aumenti la pressione” su il paese scandinavo.

Il premier socialdemocratico ha annunciato che l’ambasciatore svedese presso la Nato, consegnerà la domanda formale di adesione “nei prossimi giorni” presso la sede dell’Alleanza a Bruxelles, aggiungendo che sarà presentata in contemporanea a quella della Finlandia.

Finlandia e Svezia chiedono subito l’adesione

Andersson e alcuni altri leader hanno detto che chiederanno nella loro domanda di adesione alla NATO, di escludere la possibilità di dispiegare armi nucleari o l’installazione di basi permanenti con truppe alleate territorio svedese.

Bandiere della Nato e della Svezia – NanoPress.it

Tre membri dell’organizzazione fondata nel 1949 sono potenze nucleari: Stati Uniti, Francia e Regno Unito; altri, come la Germania, l’Italia o la Turchia, ospitano armi atomiche statunitensi. E più di una dozzina di alleati, inclusa la Spagna, hanno basi permanenti con soldati statunitensi sul loro territorio.

Il Partito socialdemocratico svedese, ha annunciato domenica di aver deciso di invertire la sua posizione tradizionale – difesa da 73 anni – contro l’adesione a un’alleanza militare. Nel suo discorso davanti al Parlamento, il Primo Ministro ha sottolineato che la domanda di adesione all’Alleanza “non è una decisione facile, ma sebbene il non allineamento nelle sue varie forme sia stato vantaggioso per la Svezia per 200 anni, non sarà così utile per il Paese nel futuro”.

L’annuncio di lunedì pone fine a più di due secoli di neutralità, o “non allineamento”, termine che Stoccolma ha preferito utilizzare sin dal suo ingresso nell’UE, nel 1995, in cui il paese scandinavo non è stato coinvolto in un in modo significativo direttamente in qualsiasi conflitto armato.

Putin ritira le minacce di ritorsione contro Svezia e Finlandia

Andersson ha sottolineato nel suo discorso parlamentare, che l’integrazione del Paese scandinavo nella NATO, non dovrebbe pregiudicare “la capacità della Svezia di mantenere una politica estera indipendente, incentrata sull’uguaglianza, la democrazia, i diritti umani e il disarmo nucleare”.

Missile atomico Nato – NanoPress.it

La Russia ha ripetutamente minacciato Svezia e Finlandia negli ultimi mesi di “conseguenze politiche e militari” se si candidassero ad aderire all’Alleanza Atlantica. “Ci è del tutto chiaro che, a seguito di questa decisione, la sicurezza di Svezia e Finlandia non sarà rafforzata”, ha dichiarato lunedì il viceministro degli Esteri russo Sergey Riabkov a Mosca.

Poco dopo, Vladimir Putin, il presidente russo, ha affermato che Mosca non considera la decisione di Stoccolma e Helsinki come una minaccia, ma che lo spiegamento di infrastrutture militari avrebbe “senza dubbio” una risposta dal Cremlino. Nelle ultime settimane, la maggior parte degli alleati della NATO si è espressa a favore dell’ingresso dei due paesi nordici nell’Alleanza.

Inoltre, alcuni dei suoi principali membri, come gli Stati Uniti o il Regno Unito, hanno assicurato che garantiranno la sicurezza dei due paesi nordici durante il periodo di ratifica dell’adesione.

Paolo Battisti

Giornalista Pubblicista dal 2013. Amo la storia e mi occupo di politica estera

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