Il tasso di disoccupazione è ai livelli minimi da dicembre 2012. È l’Isat a rivelare che il tasso di disoccupazione, a marzo, è sceso all’11,4% e che la stima degli occupati è salita dello 0.4%. Sono 90 mila le persone che lavorano di più rispetto a febbraio, un aumento che riguarda sia i lavoratori dipendenti che gli indipendenti.
Buone notizie anche sul fronte della disoccupazione giovanile: i ragazzi disoccupati tra i 15 e 24 anni sono in diminuzione di 1,5 punti percentuali rispetto a febbraio registrando un totale di 36,7%. Nel calcolo sono considerati gli occupati e i disoccupati ma non gli inoccupati.
Il dato positivo dell’aumento degli occupati si scontra però con la fascia dei giovani dai 25 ai 34 anni, in questo caso
il tasso di occupazione arretra di 0,1 punti in meno rispetto a febbraio.
“Per i più giovani – conclude l’Istat – il tasso di occupazione sale al 16,1% (+0,2 punti sul mese, +0,9 punti sull’anno), per i 35-49 anni il tasso sale al 72% (+0,4 punti sul mese, +0,3 sull’anno) mentre per i più anziani (50-64 anni) il tasso di occupazione sale al 57,7% con un aumento di 0,3 punti sul mese e di due punti sull’anno”.
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