Non è la prima volta che Diana de Feo, moglie di Emilio Fede interviene per difendere il marito. L’ex direttore del Tg 4 aveva dichiarato che 8 mila euro al mese di pensione non sono abbastanza. Una frase, detta ai microfoni della Zanzara che aveva suscitato non poche polemiche. La consorte è così intervenuta per spiegare anche lei il perché la pensione del marito non è sufficiente.
Ex senatrice del Pdl ed ex giornalista, Diana de Feo difende Emilio Fede dalle critiche in un’intervista, in radio alla Zanzara. Secondo la moglie dell’ex direttore del Tg4 i soldi finiscono in fretta perché, “ha una casa a Milano e paga 3 mila euro al mese”, poi per l’auto vanno via 4 mila perché “Emilio non guida più, non è più un ragazzo” , per non parlare poi dei viaggi, delle cene fuori, delle bollette e di tutte le spese e così, “gli 8 mila euro sono finiti” spiega Diana de Feo. “A me non chiede più soldi, una volta me li dava” ha raccontato l’ex giornalista che risponde anche alla domanda di Cruciani sulla sua, di pensione: “Io prendo 3 mila euro da giornalista e poi 1200 euro di vitalizio dal Parlamento per una legislatura”.
In casa Fede le entrate sarebbero dunque troppo basse per lo stile di vita sostenuto dalla famiglia e poi, spiega la de Feo, quei soldi, il marito li ha meritati e anzi gliene spetterebbero anche di più: “Quando un signore ha lavorato da giornalista per 70 anni, una vita straordinaria da inviato nelle guerre, quando ha rischiato la vita in Biafra, per 25 anni ha lavorato a Tg4 non prendendosi un giorno di vacanza, è chiaro che la sua pensione è poco. Non è uno qualsiasi, dovrebbe avere di più”.
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