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Categories: Tecnologia

Deep Web e Dark Web, cosa sono e come accedervi

Deep Web e Dark Web sono termini sempre più diffusi su giornali e Tv, dal significato spesso poco chiaro.
La prima cosa da sapere è che Deep Web e Dark Web non sono la stessa cosa, infatti rientrano nel web sommerso tutti i siti non indicizzati dai comuni motori di ricerca come Google. In questa categoria troviamo, quindi, nuove pagine non ancora indicizzate, pagine a contenuto dinamico o siti privati aziendali. Il Dark Web può essere considerato un sottoinsieme del Deep Web, che si differenzia dal web sommerso per non essere accessibile tramite i normali browser come Chrome o Edge.
Scendendo nel dettaglio, il Dark Web si basa su reti sovrapposte ad Internet denominate Darknet: le più note sono Tor, I2P e Freenet. Per accedere a queste reti è necessario utilizzare software particolari che fanno da ponte tra Internet e le Darknet ed il più famoso tra questi è il Tor (acronimo di The Onion Router) browser.
Infine è opportuno ricordare che pur essendo poco noti al grande pubblico, il web sommerso ed il Dark Web rappresentano la maggior parte dei contenuti presenti su Internet. Il web comune, nel quale navighiamo ogni giorno, rappresenta infatti solo una minima percentuale dei contenuti presenti sulla Rete (secondo alcune stime, si parla di una cifra intorno al 4%).

Come entrare nel Dark Web: Tor Browser

Per entrare nel Dark Web (spesso erroneamente denominato semplicemente Deep Web) è necessario utilizzare Tor, creato a suo tempo per permettere la navigazione nei Paesi dove Internet è soggetto alla censura. Si tratta di un sistema che consente di navigare su Internet in modo anonimo nascondendo il proprio indirizzo IP e la propria identità in Rete. Per entrare nel Dark Web è necessario scaricare ed installare sul proprio PC Tor Browser; si tratta di una versione modificata del noto browser Web Firefox, facilmente reperibile online, e configurata in modo tale da collegarsi alla rete Tor.
E’ anche possibile entrare nel Deep Web da smartphone e tablet utilizzando apposite app per iOS e Android. Ad esempio su iPhone o iPad è possibile utilizzare l’applicazione Onion Browser; un browser Web open source, installabile senza jailbreak e che non richiede particolari configurazioni. Su Android sono disponibili, invece, le app Orbot e Orfox; rispettivamente il client ufficiale di Tor per il sistema operativo di Google ed un browser Web già configurato per la navigazione anonima.
Non essendo indicizzati dai tradizionali motori di ricerca, trovare siti nel Deep Web non è così facile come cercare qualcosa su Google.
Un punto di partenza può essere Reddit o in alternativa ci sono numerosi forum dedicati all’argomento dove gli utenti del Deep Web postano link a siti nascosti suddivisi per genere e lingua; esistono infine motori di ricerca specifici per il web sommerso. I siti del Deep Web spesso si riconoscono dal suffisso .onion e, a differenza dei normali siti, sono ospitati sul computer del loro creatore.

Cosa c’è nel Deep web e quali rischi si corrono navigando al suo interno

Nel Deep Web è possibile scovare ogni genere di contenuto; tutto quello che non può essere pubblicato sui tradizionali siti trova spazio nel web sommerso.
Tor e il Dark Web sono, ad esempio usati da giornalisti, politici, o utenti per sfuggire alla censura o ai controlli di regimi che lasciano poco spazio alla libertà di espressione.
Nel Dark Web ci sono però anche contenuti banditi dai comuni motori di ricerca perché illegali, moltissimi forum e siti di organizzazioni estremiste e anche negozi virtuali dove vengono vendute armi, droga e documenti falsi.
Il più noto di questi negozi è sicuramente Silk Road, un sito di commercio elettronico sulla rete Tor che effettuava vari tipi di attività criminali, vendendo ogni genere di prodotti illegali. Shop online, chiuso definitivamente dall’FBI nel 2014, che ha generato tra febbraio 2011 e luglio 2013 transazioni finanziarie per ben 1,2 miliardi di dollari.
Non dimentichiamo, infine che anche le mafie ricorrono al Deep Web per condurre i loro traffici. Per questo motivo il Dark Web è molto frequentato anche dalle forze di Polizia con lo scopo di individuare vari tipi di attività criminali.
Il Dark Web è anche il regno degli hacker e visti i contenuti presenti è sconsigliabile addentrarsi al suo interno se non si hanno buone conoscenze in materia di sicurezza informatica. Navigare nel Dark Web non è per tutti ed i rischi possono essere molto elevati, dal furto dei dati personali al ritrovarsi il Pc infettato da virus e malware.

Giulio Minotti

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