Dal 1° ottobre lo SPID, il Sistema pubblico di identità digitale, servirà per accedere a tutti i servizi della Pubblica amministrazione, o, in alternativa, Carta d’Identità elettronica e Carta Nazionale dei Servizi.
La decisione era stata prevista nel Decreto Legge “Semplificazione e innovazione digitale” poi convertito nella legge n. 120/2020.
Non si potranno più usare username e password create in precedenza, ma solo SPID, Carta d’Identità elettronica e Carta Nazionale dei Servizi.
Tra le tre alternative, lo SPID è quello più diffuso: attualmente, 24,3 milioni di italiani lo usano.
Lo SPID (Sistema pubblico di identità digitale) rappresenta l’identità digitale di ogni cittadino per essere riconosciuto nei servizi digitali della Pubblica amministrazione.
Si tratta di un username e di una password univoci, per accedere in sicurezza ai servizi delle pubbliche amministrazioni centrali e locali.
SPID consente anche l’accesso ai servizi pubblici degli Stati membri dell’Unione Europea e di imprese o commercianti che l’hanno scelto come strumento di identificazione.
Allo stesso modo, lo SPID serve per accedere a una serie di servizi digitali di importanti enti pubblici come Inps e Agenzia delle Entrate, o per accedere all’App IO. Anche gli enti locali dovranno adeguarsi per permettere l’accesso al cittadino ai servizi digitali.
Lo SPID si può attivare una volta compiuti i 18 anni.
Bisogna avere a disposizione:
Lo SPID viene rilasciato da uno dei gestori riconosciuti dall’Agenzia per l’Italia digitale. Una volta scelto il gestore basterà seguire le istruzioni per creare le credenziali del vostro SPID.
Per le persone che non sono in condizioni di farlo, vi è la possibilità di delegare a persone di fiducia l’accesso ai servizi (può essere utile per gli anziani, ad esempio).
La Carta d’identità elettronica è l’evoluzione della carta di identità cartacea e permette di accedere, come SPID, ai servizi digitali della Pubblica amministrazione centrale e locale.
Oltre ai dati anagrafici, ha un microchip che contiene informazioni utili ad identificare il possessore (come le impronte digitali), per accedere a servizi di pubbliche amministrazioni e imprese in Italia e in Europa, ma valide anche per l’espatrio.
La Carta nazionale dei servizi (CNS) è la comune Tessera Sanitaria abilitata per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione.
Per poterla utilizzare come Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è necessario recarsi presso un ufficio della Regione nella quale si risiede, dove verrà rilasciata una busta con il codice PIN per il suo utilizzo come CNS.
Anche in questo caso, si può delegare un parente per il rilascio del PIN.
Per utilizzare la CNS come sistema di autenticazione è necessario dotarsi di un lettore di smart card a cui collegare il proprio computer.
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