I dati del bollettino Covid forniti dal ministero della Salute relativi a oggi, 26 ottobre. Sono 30.239 i nuovi casi, 32 decessi: continua a scendere il tasso di positività.
I tamponi processati sono stati 175.985, numero inferiore durante il weekend come al solito, rispetto alla settimana (venerdì erano stati 216.511, giovedì 238.253). Tasso di positività al 17,2%. Francesco Vaia su Facebook invita alla calma: “Non bisogna farsi prendere dalla preoccupazione.
Sono 30.239 i nuovi casi di Covid in Italia, mentre le vittime nella giornata di oggi sono 32 (meno della metà rispetto alle 73 di ieri, e alle 98 di venerdì 14 ottobre).
I tamponi processati sono stati 175.985, ma è il tasso di positività ad attirare l’attenzione. Per il quarto giorno di fila infatti questo dato, fondamentale per capire l’andamento dei contagi rispetto a tamponi e positivi, è ancora in calo.
Nella giornata di oggi si registra un 17,2% dunque, rispetto al 18,1% della giornata di ieri e al 18,7% dello scorso venerdì. Per quanto riguarda invece le terapie intensive, i numeri parlano di andamenti stabili con un totale di 252 pazienti ricoverati e 23 nuovi ricovri. anche i ricoveri ordinari che raggiungono il totale di 6.715, più 123 nella giornata di oggi, rimangono nella media.
Il direttore dello Spallanzani intanto predica calma, e a non farsi “prendere dalla preoccupazione”. Secondo Francesco Vaia infatti non ci sarebbe nessun allarme, e invita soprattutto i giovani a vivere la propria vita: “consapevoli delle nostre forze e degli strumenti a disposizione“.
Sul suo profilo Facebook inoltre Vaia, ha provato a spronare la politica, suggerendo di ascoltare i problemi dei cittadini e di darsi da fare. Un governo, quello che verrà, che secondo il direttore dovrà attuare un piano per scuole e trasporti.
Una delle ipotesi del nuovo governo intanto pare sia dedicata alle multe e ai no-Vax. Si, perché si profila la possibilità di sospensione o cancellazione di più di 2 milioni di cartelle esattoriali, da parte dell’Agenzia delle Entrate, causate dal mancato rispetto dell’obbligo vaccinale. Una mossa last-minute che potrebbe essere attuata proprio in queste settimane.
Stiamo parlando di quei procedimenti rivolti al personale delle scuole, ai sanitari, ai medici, al soccorso pubblico, che non avevano portato a termine il ciclo primario. I procedimenti in sostanza rivolti agli over 50, che dallo scorso 8 gennaio al 15 giungo si sarebbero dovuti vaccinare, e che sono stati invece multati.
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