Il Covid non accenna a rallentare la sua corsa. E, per questo, si corre ai ripari ancora una volta. Sono proprio i vaccini Covid ad essere al centro dell’attenzione e, di fatti, si pensa ad aggiornarli prima dell’arrivo dell’autunno.
Vaccini aggiornati per settembre e, in particolare, consigliati non solo agli over 80 ma anche agli over 60. Cerchiamo di capire insieme.
Se da un lato c’è il Covid che avanza, con la sua nuova variante Omicron 5, più contagiosa anche se più lieve, i casi continuano a salire.
I vaccini hanno fatto il loro corso e la loro efficacia si vede, in particolare, in termini di ricoveri in terapia intensiva.
Ma, come sappiamo, essi hanno necessità di esser aggiornati, anche per far sì che il nostro organismo dia una risposta sempre più rapida ed efficace all’eventuale attacco virale o al possibile contagio. Per questo motivo, dall’agenzia Aifa, fanno sapere che, dal prossimo mese di settembre, i vaccini bivalenti a mRNA arriveranno aggiornati e approvati per il ceppo Ba.1
Ad annunciarlo è stato il Presidente Giorgio Palù il quale ha, anche, precisato che la campagna vaccinale non deve arenarsi qui. Palù, infatti, afferma che la quarta dose e la sua somministrazione vanno continuate agli over 80 ma quello aggiornato andrebbe, anche, “somministrato a tutti gli over 60”, indipendentemente dal fatto se siano soggetti con patologie oppure no.
Ciò che preoccupa, però, è che la campagna per la quarta dose non è decollata come quella delle precedenti. Infatti, solo il 20% degli anziani ha ricevuto il richiamo. Per quale motivo? Il presidente Palù cerca di trovare la quadra al problema che, probabilmente, è dato dal fatto che gli anziani non sono molto convinti di questa quarta dose. Vedono comunque delle reinfezioni e sono più disposti ad attendere il vaccino aggiornato che fare, adesso, invece, la quarta dose.
È necessario dire, continua Palù in un’intervista, che i nuovi ceppi individuati (ed indentificati con le sigle Ba.1 e Ba.2) sono meno patogeni rispetto a Ba.4 e Ba.5. I nuovi studi ci dimostrano come i casi di polmonite si siano ridotti ma non per questo bisogna abbassare la guardia, né tantomeno non fare la quarta dose.
Ma chi sono, allora, coloro che arrivano in ospedale con casi di polmonite? Il presidente Palù spiega che sono coloro che non sono ancora vaccinati o che hanno il ciclo vaccinale non completo o, ancora, che hanno patologie concomitanti.
Certo, non si può escludere che il virus possa mutare ancora, ma ciò che conforta è che, nonostante ancora la sua trasmissibilità forte, il Covid è diventato meno aggressivo di come era all’inizio.
Se per il ceppo 1 il vaccino verrà aggiornato, per quelli invece 4 e 5 si spera di non andare oltre la stagione invernale.
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