Referendum+costituzionale%3A+cos%26%238217%3B%C3%A8+la+clausola+di+supremazia
nanopressit
/articolo/cos-e-la-clausola-di-supremazia/87080/amp/
Categories: Politica

Referendum costituzionale: cos’è la clausola di supremazia


Con la clausola di supremazia, novità introdotta dalla riforma costituzionale al vaglio del referendum del 4 dicembre, si stabilisce che, nei casi d’interesse nazionale, le decisioni dello Stato prevalgono su quelle delle Regioni. Questo il principio: “Per garantire l’unità giuridica o economica del paese o l’interesse nazionale, su proposta del governo, la legge può intervenire in materie non attribuite dalla Costituzione alla competenza esclusiva dello Stato”. Insomma, più poteri allo Stato centrale e meno contrasti tra Stato e Regioni.
La clausola di supremazia, in caso di vittoria del Sì al referendum, rappresenta una delle eccezioni rispetto al nuovo iter legislativo. Se la riforma entra in vigore, l’Italia dice addio al bicameralismo perfetto. Secondo le previsioni del ddl Boschi non ci saranno più, o quasi, le cosiddette “navette parlamentari”, ovvero il rimpallo di una legge dalla Camera al Senato per l’approvazione. Con la riforma costituzionale, tranne alcune eccezioni, si passa al “bicameralismo imperfetto” o “monocamerale partecipato”, e ad avere potere legislativo è solo la Camera. Al Senato resta un ruolo consultivo. Dopo l’approvazione di una legge da parte della Camera, questa passa al Senato che può proporre delle modifiche solo se a richiederlo è un terzo dei senatori. A quel punto la Camera sceglie se accoglierle o no.

Clausola di supremazia e “monocamerale partecipato”
Nei casi in cui lo richiedono “la tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica” e “l’interesse nazionale”, il governo potrà intervenire in materie di competenze regionali. Esercitando, appunto, la clausola di supremazia, può presentare una legge che dovrà essere discussa con un procedimento legislativo chiamato “monocamerale rinforzato”. Differente dal “monocamerale partecipato”, l’iter classico in caso di approvazione della riforma. Secondo l’iter del “monocamerale rinforzato”, dopo il sì della Camera alla legge presentata con la clausola di supremazia, il nuovo Senato può discuterla senza bisogno che a richiedere le modifiche sia un terzo dei suoi componenti. E se approva tali modifiche a maggioranza assoluta, la Camera può bocciarle solo con la stessa maggioranza.

Francesco Minardi

Francesco Minardi è stata collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e politica interna ed estera,

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

2 settimane ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

3 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

4 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

1 mese ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

1 mese ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago