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Categories: Curiosità

Copiare alla maturità: ecco i trucchi che i professori devono conoscere

Quanti sono i metodi per copiare all’esame di maturità selezionati dagli studenti negli ultimi anni? Tanti, perché oltre ai classici modi per copiare alla maturità si sono aggiunti anche quelli più tecnologici. Mentre il messaggio che ci sentiamo di dare ai maturandi è quello di studiare sempre a fondo per passare l’esame in tutta tranquillità, dedichiamo questo approfondimento ai professori, per metterli in guardia su tutti i modi ingegnosi con cui gli studenti cercano puntualmente di copiare alla maturità.

Ogni anno c’è una percentuale di studenti che copia all’esame di maturità, magari approfittando di una distrazione da parte di qualche professore nonostante siano guardati a vista. Quali sono i metodi ritenuti infallibili per copiare? Facciamo una lista con i grandi classici dell’arte del copiare fino ai più innovativi sistemi che fanno affidamento sulla tecnologia sempre più avanzata.

CLASSICI TRUCCHI PER COPIARE ALLA MATURITA’
BIGLIETTINI: Tra i classici trucchi per copiare alla maturità che possiamo considerare tradizionali rientrano tutti quelli che si sono rivelati molto efficaci nonostante il trascorrere degli anni. E quindi intendiamo i famosi e comodissimi bigliettini prescritti con nozioni e formule, nascosti nei posti più incredibili ma di agevole consultazione. Adatte allo scopo sono queste penne con bigliettino integrato.

I bigliettini possono quindi essere occultati nel cappuccio di una penna o nel contenitore del temperamatite all’interno dell’astuccio delle penne.

Oppure anche addosso, nelle scarpe, sotto a un polsino di spugna o nella manica della camicia. O addirittura nell’acconciatura dei capelli (per chi li ha molto lunghi) o nella scollatura (tecnica usata soprattutto dalle ragazze, ovviamente).

BIGLIETTINI UMANI: La tecnica di copiare con i bigliettini ha una ‘versione due’ che consiste nel diventare un bigliettino umano, quindi di solito lo studente di turno che vuole copiare usa la superficie del suo corpo per annotare formule o piccoli riassunti.

Gli appunti possono quindi essere scritti sulle unghie, sul palmo delle mani, sulle braccia, sulle cosce. Questa ultima variante è usata soprattutto dalle ragazze che possono indossare comode gonne da spostare all’occorrenza.

BIGNAMI E TEMARI: Un altro classico della copiatura all’esame è il Bignami, il libriccino che racchiude i riassunti ragionati di vari argomenti. Il suo uso è molto diffuso, così come l’uso di temari, ma in questo caso risulta un po’ più difficile l’occultamento di questi testi, seppur siano di dimensioni davvero ridotte. Uno zaino o una borsetta sono l’ideale custodia di Bignami e temari.

VOCABOLARIO ARRICCHITO CON APPUNTI: Un altro classico metodo per copiare all’esame è quello di aver preparato con cura delle annotazioni a margine e nei fogli bianchi presenti nel vocabolario. All’occorrenza, facendo finta di cercare un termine lo studente può ripassare e copiare tutto ciò che ha precedentemente annotato nei giorni antecedenti l’esame. Ma c’è anche chi ritaglia le pagine del dizionario per nasconderci dentro uno smartphone da usare per fare ricerche sul web.

TECNICA DEL BAGNO PER COPIARE ALL’ESAME: Uno dei tradizionali metodi per copiare all’esame di maturità è chiedere di andare al bagno per un’improvvisa urgenza, per poter invece andare a consultare libri e appunti precedentemente nascosti all’interno dei locali della toilette dell’istituto scolastico. E’ una tecnica meno rischiosa delle altre, ma anche più difficile da attuare perché non sempre i prof sono disposti a far uscire gli alunni maturandi dalla classe durante uno scritto.

COMPLICITA’ CON IL PRIMO DELLA CLASSE: E’ una tecnica che si avvale della complicità con il secchione, il primo della classe o lo studente più dotato. Questo ultimo, una volta finito il suo compito riceve i fogli protocollo in bianco dello studente che ha bisogno di aiuto e in pratica, più che farlo copiare svolge al suo posto l’intero esame.

TRUCCHI TECNOLOGICI PER COPIARE ALL’ESAME DI MATURITA’
Sappiamo che in molte scuole portare gli smartphone in classe è vietato, a maggior ragione nel giorno dell’esame di Stato, quando in genere i prof della commissione requisiscono tutti i telefonini per riconsegnarli alla fine della prova. Non tutti però lo consegnano, magari dicono di non averlo con sé, oppure ne consegnano uno e ne tengono un altro in tasca. Ma c’è chi ha comprato degli smartwatch: sembrano orologi ma in realtà sono dei piccoli archivi di testi.

Con il telefono e una connessione dati il gioco è fatto, si possono fare ricerche online su qualsiasi cosa e copiare come se non ci fosse un domani! Anche da appunti precedentemente scritti e archiviati nello smartphone, oppure fotografando direttamente testi di libri. E di più: è possibile condividere con tutta la classe le soluzioni ai quesiti o altri dati semplicemente condividendo un file attraverso un drive o App tipo WhatsApp, permettendo a tutti di ”copiare in diretta”.

Sempre via smartphone è possibile chiedere la risposta esatta ai genitori, ai parenti, ad amici fuori dalla scuola e a chiunque sia possibile contattare tramite telefonino. Via messaggio social, via WhatsApp, via email, via Telegram o sms: tutti i metodi sono buoni per mettersi in contatto con qualcuno che possa aiutare gli studenti a copiare all’esame di maturità, anche tramite l’uso di auricolare Bluetooth.

Certo, occorre davvero essere abili per non farsi scoprire. E a proposito, alcuni hanno già messo in pratica la tecnica del braccio finto. In cosa consiste? Nel mettere un braccio finto nella manica e poggiarlo sul tavolo mentre quello vero è nascosto sotto al tavolo con la mano che smanetta alle prese con uno smartphone.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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