L’adolescente è deceduto questa mattina all’ospedale Sant’Anna di Como, nonostante i tentativi dei medici di salvarlo con l’ECMO, l’Ossigenazione Extracorporea a Membrana.
Il ragazzo si era tuffato intorno alle 21 da un pontile del porto di via Geno mentre si trovava con il fratello e alcuni amici.
Un tuffo serale tra le acque del lago di Como è costato la vita a un ragazzo di appena 17 anni di origini turche.
Nella serata di venerdì, 27 maggio, il ragazzo si è tuffato da un pontile del porto di via Geno, ma da quelle acque non è più riemerso.
Il fratello e gli amici che erano con lui hanno quindi lanciato l’allarme. Sul posto è giunta una squadra di vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo del ragazzo dalle acque del lago, mentre si attendeva l’arrivo dei sommozzatori.
Trasferito d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di Como, questa mattina è giunta la notizia del suo decesso.
I medici hanno tentato di tutto per salvarlo, senza riuscirci. I sanitario del capoluogo loriano hanno sottoposto il ragazzo all’ECMO, la procedura di Ossigenazione Extracorporea a Membrana, ma neppure questo è bastato a salvargli la vita.
Il fratello del ragazzo, che ha assistito alla scena, ha accusato un malore durante le operazioni di soccorso.
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