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Come scegliere la palestra ideale

Andare in palestra è un ottimo modo di restare in forma, se non si vuole fare attività fisica all’aperto. Ma non è semplice scegliere il luogo adatto. Solitamente, si tende ad andare in quella dove si risparmia, ma questa non può essere l’unica discriminante. Ecco alcuni consigli da tenere presenti prima di iscriversi nella palestra della propria città.

Il proprietario

Capire che tipo è il proprietario della palestra può essere un buon inizio. Sarebbe meglio evitare quelli troppo montati perché, di conseguenza, l’ambiente e la mentalità rispecchieranno questa impostazione. Non è escluso che in queste palestre si faccia anche uso di sostanze illecite.

I frequentatori

Respirando per la prima volta l’aria della palestra potrai capire se assomiglia più a un luogo di ritrovo per fighetti che a un posto dove fare sana e intensa attività sportiva. Naturalmente, ciò che davvero conta è la seconda cosa. Praticamente sempre, soprattutto in caso di città medio – piccole – non è neanche necessario toccare con mano; basteranno le voci degli amici e dei colleghi.

L’abbonamento

Sarebbe meglio evitare le palestre in cui cercano di farti fare per forza un abbonamento lungo. Stiamo parlando di un minimo di 6 – 8 mesi e di un massimo di uno – due anni. E’ una tecnica di marketing che tende a costringerti a frequentare la palestra anche se non è come pensavi all’inizio. Il proprietario incassa i soldi e poi non gli interessa più di tanto se tu ci andrai o meno con regolarità. Meglio, dunque, pagare l’abbonamento mese per mese oppure sottoscrivere un pacchetto trimestrale.

Istruttori seri

Tu ci metti l’impegno, ma se l’istruttore non è serio e preparato è tutto inutile. Come riconoscere quelli incompetenti? Sono poco presenti in palestra, rispondono in modo vago e generico alla domande, cercano di venderti integratori, accessori e programmi a loro dire miracolosi, se ti fai male arrivano a consigliarti loro il farmaco. La loro forma fisica e il loro stile di vita sono un altro buon motivo per sceglierli o meno. Assicuratevi che gli istruttori siano qualificati, diplomati Isef o laureati in Scienze Motorie.

Le attrezzature

Cosa deve avere una buona palestra? Power rack per lo squat (sostegni di sicurezza che servono per poggiare il bilanciere), manubri dispari e non solo pari (vanno di 2 kg in 2 kg, ma questo può essere un handicap se vuoi aumentare gradualmente il peso), che arrivino oltre i 30 chili, panche regolabili a diversi livelli di angolazione, panche e bilancieri olimpici, bilancieri angolati, dischi di svariate dimensioni (da un etto, da 2 etti, da 2,5 etti), una buona leg press, sostegni per le parallele, sbarra per poter effettuare le trazioni a corpo libero, un ampio spazio tra una panca e l’altra, macchine isotoniche, macchine per il cardiofitness. Un punto a favore per quelle che hanno uno spazio per gli esercizi addominali e uno per lo stretching. Se poi ci sono anche la sauna, il bagno turco e la zona relax, siete a cavallo.

Prima lezione gratis

Prima di sottoscrivere qualunque abbonamento, chiedete di poter fare una lezione di prova gratis. Potrete provare concretamente gli spogliatoi, la doccia, la palestra, l’areazione, la cortesia del personale. La verifica è meglio farla nelle ore in cui la utilizzerete, in questo modo valuterete l’affollamento, le code davanti a una macchina o alla cabina doccia. Sono preferibili le palestre che hanno sale divise per i classici corsi e per il fitness.

Certificato medico

I centri che permettono l’iscrizione senza la richiesta di un certificato medico sono assolutamente da evitare. E’ sintomo di poca serietà. Meglio ancora se nella palestra è presente una figura o uno studio medico.

La pulizia

Forse è scontato, ma la palestra giusta è quella pulita. Un dito di polvere sugli armadietti, tappetini consunti e macchinari sporchi non possono vendere benessere psicofisico.

Programma di fitness

Se vi viene assegnato un programma di fitness personalizzato, dopo l’anamnesi e dopo aver ascoltato le vostre specifiche esigenze, significa che siete in presenza di tipi in gamba. Nelle migliori strutture, è previsto un colloquio preliminare con l’istruttore o con un personal trainer.

Servizio di personal training

Richiedetelo almeno nelle prime tre sedute di allenamento. Una palestra seria dovrebbe proporvelo e vi servirà per impostarvi a 360 gradi.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

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