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Civitavecchia-Barcellona: l’UE finanzia lo sviluppo delle autostrade del mare tra Italia e Spagna

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La Commissione Europea ha concesso il co-finanziamento al progetto BClink: MOS for the future per lo sviluppo delle autostrade del mare tra Italia e Spagna, puntando sulle potenzialità dei porti di Civitavecchia e di Barcellona. Il porto di Civitavecchia riceverà da Bruxelles 2,2 milioni a fondo perduto (2,1 milioni di euro saranno stanziati per Barcellona). Il progetto, che ha un valore complessivo di 21 milioni di euro, è articolato in due fasi con opere di potenziamento dei due porti.

Il bando rappresenta una novità assoluta in ambito europeo, in quanto prevede la combinazione di sussidi a fondo perduto e finanziamenti, a tassi particolarmente favorevoli, da parte di istituti di credito o istituti finanziari come la Cassa Depositi e Prestiti e la Banca Europea degli Investimenti.

La condizione principale richiesta dall’Unione è che i progetti producano importanti benefici per lo sviluppo delle Autostrade del Mare oltre che di carattere ambientale e sociale, a prescindere dalle valutazioni di carattere strettamente finanziario. Per questa ragione, nell’ambito del processo di selezione, sono state presentate dettagliate analisi costi-benefici e articolati piani finanziari a supporto dei progetti di investimento in entrambi i porti.

Il progetto del porto di Civitavecchia è stato selezionato per aver saputo evidenziare il valore aggiunto europeo grazie a servizi e azioni a sostegno della mobilità di persone e merci e ad attività volte a migliorare le prestazioni ambientali.

La prima fase inizierà a gennaio 2018 e terminerà a dicembre 2019 interessando il porto di Civitavecchia, dove sarà completato il pennello parallelo al molo 27-28, permettendo così di trasferire i traghetti in una nuova area a loro dedicata, separando i traffici marittimi e riducendo così la congestione dei veicoli a terra. Questo intervento, selezionato per aver saputo evidenziare il valore aggiunto europeo grazie a servizi e azioni a sostegno della mobilità di persone e merci e ad attività volte a migliorare le prestazioni ambientali, prevede un investimento di 7.122.962 euro.

La seconda fase inizierà a gennaio 2019 e terminerà alla fine del 2021 a Barcellona, e prevede la conversione del molo Contradique da rinfuse solide alle autostrade del mare.

Il commento sul progetto e sulla sua realizzazione è affidato a Francesco Maria di Majo, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale: “Desidero ringraziare la Commissione europea che ha compreso il valore aggiunto del progetto presentato da questa AdSP, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e, particolarmente, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha sostenuto con convinzione in sede UE l’importanza del nostro progetto”.

“Questo progetto – ha continuato di Majo – contribuirà ad efficientare i collegamenti ed incrementare i traffici tra Civitavecchia e Barcellona, grazie anche alla presenza di un armatore come Grimaldi che da anni effettua un servizio regolare di linea tra i due porti del Mediterraneo e con il quale, proprio nei giorni scorsi, abbiamo sottoscritto un Protocollo d’Intesa volto a potenziare la presenza del Gruppo nel nostro porto in una forma più strutturata con la definizione di target di traffico sia per l’automotive che per i passeggeri”.

“Il finanziamento accordato – ha sottolineato di Majo – contribuirà a rafforzare la nostra proposta, da veicolare in sede UE, del cosiddetto corridoio euro-mediterraneo, presentato nel corso della Conferenza ospitata a Civitavecchia lo scorso 24 novembre, ovvero l’istituzione di un collegamento che coinvolga più Stati membri dell’UE e che, attraverso l’accordo di collaborazione appena siglato con l’AdSP del Mar Adriatico Centrale, possa connettere Spagna ed Europa dell’Est attraverso i porti di Civitavecchia e dell’Adriatico”. “Tale corridoio – conclude – intende svolgere una funzione aggiuntiva integrante e orizzontale rispetto ai 9 corridoi della rete centrale TEN-T e, in particolare, svolge la funzione di collegamento con il corridoio scandinavo-mediterraneo che passa sul nodo di Roma, di cui il porto di Civitavecchia è parte fondamentale”.

In collaborazione con AdnKronos

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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