Matthias Brandle riesce nell’impresa e spodesta Jens Voigt dopo nemmeno un mese e mezzo dalla conquista del primato del record dell’ora. Con un totale di 51,850 km, il 24enne austriaco scrive il proprio nome nella lista prestigiosissima di ciclisti che hanno saputo mettere la propria ruota oltre in una delle discipline più complesse e delicate come i 60 minuti su pista da 200 metri. Dopo una partenza davvero esagerata e oltre 45 minuti condotti sempre a oltre 52 km all’ora di media, il corridore della IAM Cycling ha visto calare la propria spinta nel finale con però ancora tantissimo vantaggio sul precedente “fantasma” di riferimento.
Alla fine è come se avesse dato due giri di distacco a Jens Voigt, che a 42 anni aveva deciso di appendere la bici al chiodo con un primato in saccoccia. Brandle ha ancora una carriera intera davanti e dopo essere stato tre volte campione austriaco a cronometro, ora può giustamente puntare più in alto. Almeno potrà sfruttare questo primato finché non sarà battuto: magari già da Alex Dowsett quest’inverno o dal campione del mondo Bradley Wiggins in primavera? O ancora da Tony Martin o Fabian Cancellare che vorranno provarlo in seguito?
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