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Tecnologia

ChatGPT andrà a sostituire il lavoro umano?

ChatGPT sostituirà completamente il lavoro svolto dagli esseri umani? Ecco cosa rivela Fortune in merito alla questione.

ChatGPT – Nanopress.it

ChatGPT è già utilizzato per automatizzare il lavoro dei dipendenti in alcune aziende. Come riporta Fortune, il 55% dei capi intervistati si dice soddisfatto del lavoro svolto dal chatbot. L’intelligenza artificiale sta per diventare la nostra compagna di lavoro e sostituirà l’intervento umano?

ChatGPT farà perdere molti posti di lavoro?

ChatGPT continua a far parlare di sé. Ora integrato in Edge, iOS, Android e Skype, il chatbot si sta facendo strada nelle aziende. Come riporta uno studio di ResumeBuilder, l’intelligenza artificiale è già utilizzata da alcune aziende per automatizzare le attività. Di tutti i capi intervistati, più della metà è soddisfatta del lavoro svolto da ChatGPT.

Da quello che emerge da questo sondaggio, ChatGPT avrebbe convinto il 55% degli imprenditori. L’intelligenza artificiale sta entrando nel mondo degli affari, d’altronde.

Con le sue numerose funzionalità, ChatGPT ha quello che serve per dare una mano ai dipendenti in determinate attività come la codifica, la scrittura di descrizioni del lavoro, offerte di lavoro e persino rispondere alle domande.

Intelligenza artificiale – Nanoprerss.it

Disumanizzazione del lavoro: le aziende affascinate dal chatbot

Per quel che concerne la critica emersa in merito alla disumanizzazione del lavoro che scaturisce della scelta di affidarsi al chatbot, le aziende sembrano non curarsene troppo, in quanto decisamente conquistate dalle sue capacità.

  • Il 77% degli intervistati lo utilizza per scrivere descrizioni del lavoro;
  • Il 66% degli intervistati lo utilizza per redigere offerte di lavoro;
  • Il 66% degli intervistati lo utilizza per la codifica;
  • Il 65% degli intervistati lo utilizza per rispondere alle domande di lavoro;
  • Il 58% degli intervistati lo utilizza per scrivere testo;
  • Il 57% degli intervistati lo utilizza come servizio post-vendita;
  • Il 52% degli intervistati lo utilizza per i verbali e i documenti delle riunioni;
  • A riprova che i capi intervistati sono conquistati da ChatGPT, il 55% ritiene che il chatbot svolga brillantemente i suoi compiti.

La paura legata ai compiti automatizzati dalle intelligenze artificiali non è nuova nel mondo degli affari. Un problema di cui si discute da tempo e, a questo proposito, gli esperti ritengono che ChatGPT serva come nuovo strumento per i dipendenti piuttosto che come sostituto.

È chiaro che, poco dopo il suo lancio pubblico, il chatbot sta già trovando la sua utilità in alcune aziende che hanno come obiettivo quello di risparmiare tempo da dedicare ad attività che richiedono maggiore attenzione.

Daniela Caruso

Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione e in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, da diversi anni lavoro nel mondo digitale. Appassionata di disegno, canto, viaggi e di prodotti di bellezza.

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