La scoperta della Guardia di Finanza, durante le indagini nel settore delle grandi distribuzioni. Presunta frode fiscale per Carrefour e Auchan.
Le indagini della Guardia di Finanza avrebbero fatto emergere enormi frodi fiscali, nel settore delle grandi distribuzioni alimentari. Il giudice dispone il sequestro di 260 milioni di euro per 15 società: coinvolte anche Auchan e Carrefour.
Sono 9 le persone che si trovano in questo momento agli arresti domiciliari. E’ stato del gip associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali, l’ordine, mentre altre quattro persone hanno adesso il divieto di esercitare nelle imprese e nelle direzioni degli uffici.
I nove indagati hanno ricevuto pesanti accuse di associazione a delinquere, finalizzata alla commissione dei reati fiscali. Le indagini della guardia di finanza infatti, ha scovato una presunta evasione fiscale dalle spropositate dimensioni. Si parla di 260 milioni di euro mai dichiarati, mentre gli indagati già agli arresti domiciliari sono accusati di aver emesso fatture false per 1,8 miliardi di euro.
Cifre astronomiche, e inchiesta che ha coinvolto – condotta nell’ambito delle aziende di distribuzione all’ingrosso – ben 15 società. Tra queste figurerebbero anche Auchan e Carrefour, colossi del settore.
Diverse catene dunque, sempre del settore grande distribuzione, avrebbero risparmiato per non aver versato iva ai fornitori. Questi fornitori sarebbero esistiti, una volta effettuati i controlli, solo sulla carta.
Nelle ultime ore, tramite un comunicato ufficiale, Carrefour Italia si è già prestata alle fiamme gialle con disponibilità per collaborare e riuscire ad individuare eventuali colpevoli. La società infatti ha già iniziato le indagini interne per far luce sulla questione, e ha fatto trapelare di aver dato la sua massima disponibilità alle “autorità competenti, per fare chiarezza sui rilievi formulati“.
Il pubblico ministero Nicola Rossato ha condotto gli accertamenti economici sulle aziende indagate, riferendo che le società – cui i vertici come già detto precedentemente si trovano ai domiciliari – avrebbero emesso una quantità miliardaria di fatture false con modalità sistematica.
Pare che la merce venisse dunque acquistata senza Iva, da fornitori del Lugo con lettere di dichiarazioni d’intento (necessariamente da inviare all’Agenzia delle Entrate quando si acquista senza Iva) false. E anche con paesi all’estero, membri dell’Ue, che sarebbero esistite solo sulla carta.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno coinvolto anche i due colossi Gs e Auchan, i quali avrebbero beneficiato di un importante risparmio per non aver versato l’Iva.
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