[didascalia fornitore=”ansa”]Carlo Conti[/didascalia]
Carlo Conti è finito nella bufera per il presunto spot elettorale all’amico Matteo Renzi. Nella puntata di giovedì 16 novembre de L’Eredità, il quiz show di Raiuno, il conduttore ha posto una domanda sul bonus cultura, scatenando polemiche e le immancabili ire sui social.
La domanda per cui Carlo Conti è stato accusato di aver fatto propaganda al governo Renzi, è stata quella relativa al cosiddetto bonus cultura da 500 euro, destinato a chi ha compiuto 18 anni entro il 31 dicembre 2016.
Una carta elettronica dell’importo massimo di 500 euro, «che può essere usata per ingressi a teatro, cinema, musei, altri eventi culturali, per acquisto dei libri e l’accesso a zone archeologiche e parchi naturalistici».
Conti, fiorentino come Renzi, ha chiesto a un concorrente: «Chi ha compiuto 18 anni nel 2016 ha potuto richiedere un bonus da 500 euro da spendere in cosa?».
Le risposte papabili erano: console per i videogiochi; corsi di guida sportiva; libri e ingressi alle mostre; viaggi all’estero.
Dopo la risposta esatta (“libri e ingressi alle mostre”, appunto), Conti ha anche spiegato in cosa consiste il bonus. Spiegazione che, a onor del vero, fornisce dopo ogni domanda.
Eppure le polemiche sono divampate subito, e in tanti, sui social, hanno accusato Conti di propaganda pro-Renzi.
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