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Capodanno blindato nelle città italiane: cecchini e droni nelle piazze, più controlli ed espulsioni per migranti irregolari

Dopo la strage di Natale a Berlino, anche in Italia sono aumentati i controlli per garantire maggiore sicurezza a chi si trova nelle piazze delle città per festeggiare il Capodanno. Per tenere maggiormente sotto controllo il territorio ed evitare la possibilità di un attacco terroristico per mano di qualche lupo solitario, il Capodanno 2017 sarà letteralmente blindato. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha emanato una circolare in cui spiega gli interventi organizzati, mentre il ministro dell’Interno Marco Minniti ha confermato che ”La guardia è altissima”, ma poi ha anche aggiunto: ”Non siamo preoccupati ma occupati”.

Il piano di sicurezza predisposto dal questore Nicolò D’Angelo prevede l’intervento di tiratori scelti, agenti in uniforme, agenti in borghese e uomini a cavallo e anche in bicicletta. A controllare Roma via fiume, navigando cioè il Tevere, ci saranno anche gli agenti della polizia fluviale. I ”sorvegliati speciali” sotto stretto controllo saranno il Colosseo e il Circo Massimo dove, a partire dalle 22,30, è previsto un grande afflusso di persone. Sono cinque i varchi dove sono stati collocati metal detector per controllare gli ingressi. Sui ponti, invece, sono state allestite fioriere antisfondamento. Più di mille, questa sera, gli agenti in campo nella Capitale.

A Milano gli agenti che pattugliano le strade a Capodanno sono stati dotati di smartphone antiterrorismo di ultima generazione che consentiranno agli agenti in servizio le riprese e la trasmissione in tempo reale di cosa accade in piazza Duomo, senza rischiare buchi a causa del sovraccarico della rete. Tali strumenti saranno in dotazione a tiratori scelti e ai 214 agenti schierati in strada. Va poi ricordato che dal 21 dicembre i new jersey, barriere antisfondamento, proteggono già la piazza, luogo dove confluirà la maggior parte delle persone nella notte di San Sivestro.

A controllare che non accada nulla di tragico a Bologna, un drone con sei motori elettrici e un’apertura alare che supera il metro entrerà in azione per trasmettere in streaming le immagini di piazza Maggiore direttamente nella sala operativa della questura e, in caso di incidenti, saranno garantiti interventi tempestivi.

Come annunciato sul Mattino dal prefetto Gerarda Pantalone, intorno alle strade che conducono a Piazza Plebiscito saranno installati i new jersey anti-intrusione, mentre si rinuncerà ai metal detector perché, ha spiegato, “va messo nel conto che una simile scelta creerebbe non pochi disagi, con file chilometriche e intasamenti”. Per l’ultima notte dell’anno, saranno schierati in città circa ottocento agenti, in aggiunta a quelli previsti in servizio. Oltre alle già predisposte misure di prevenzione e vigilanza degli obiettivi sensibili e all’intensificazione dei controlli all’aeroporto di Capodichino, al Porto, alla Stazione Centrale, fino all’8 gennaio 2017 scatterà il divieto di accesso ai mezzi pesanti nella ZTL urbana, fatta eccezione per i mezzi di soccorso, il trasporto di medicinali, di generi alimentari deperibili e di valori.

Per accedere al piazzale Michelangelo al concertone di Marco Mengoni sarà necessario sottoporsi ai controlli dei metal detector e a controlli rafforzati. È questa la misura adottata dalla Questura di Firenze per garantire la sicurezza.

Tra agenti e tiratori scelti saranno in 600 nelle strade di Palermo. Venti i cecchini sistemati sui tetti, pronti a sparare in caso di emergenza. Due le zone rosse, attorno a piazza Giulio Cesare e al Politeama, dove sono previsti i concerti di fine anno.

A Torino sono state installate barriere antisfondamento a chiusura di tutte le vie di accesso a piazza San Carlo e chi vorrà partecipare alla festa dovrà sottoporsi, attraverso uno dei cinque varchi, al controllo di un metal detector.

A Genova per garantire la sicurezza ci saranno reparti speciali dei carabinieri: l’aliquota primo intervento (Api), e la squadra operativa di supporto (Sos).

STRETTA SUGLI IRREGOLARI“Conferire massimo impulso all’attività di rintraccio dei cittadini dei Paesi terzi in posizione irregolare, in particolare attraverso una specifica attività di controllo delle diverse forze di polizia”. E’ il diktat del capo della Polizia, Franco Gabrielli, in una circolare emanata nell’ultimo giorno dell’anno a tutte le forze dell’ordine. Parole chiare nel mondo che vive sotto la costante minaccia del terrorismo. Gabrielli infatti mette in luce come il dispositivo volto al controllo ed all’allontanamento degli stranieri irregolari consenta spesso di “intercettare fenomeni di sfruttamento e di inquinamento dell’economia del territorio collegati a forme di criminalità organizzata di livello nazionale o transnazionale” rivestendo un ruolo importante “nell’azione di prevenzione e contrasto dell’attuale contesto di crisi a fronte di una crescente pressione migratoria e di uno scenario internazionale connotato da instabilità e da minacce che impongono di profondere il massimo impegno nelle attività volte a mantenere il territorio sotto controllo“.

La politica dei rimpatri per gli irregolari, del resto, è ormai una priorità nel contesto dell’Unione Europea. A tal proposito è necessaria una “preventiva pianificazione dei servizi mirati al fine di ottimizzare le risorse disponibili nel più ampio contesto delle esigenze operative a livello territoriale” con l’attivazione di “piani straordinari di controllo del territorio volti non solo al contrasto dell’immigrazione irregolare ma anche allo sfruttamento della manodopera e alle varie forme di criminalità che attingono dal circuito della clandestinità”. Un compito fondamentale sarà quello svolto dalla direzione centrale per l’immigrazione che curerà “il necessario raccordo con gli uffici immigrazione delle questure per una pianificazione più specifica di tale attività di controllo con riguardo in particolare all’assegnazione dei posti nei Centri di identificazione ed espulsione”.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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