Il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, si sta impegnando insieme al governo italiano per impedire che Vienna tramuti in realtà la minaccia di costruire una barriera anti-migranti. “Gli austriaci sono collaborativi, io cerco di fare da mediatore”, dice Arno Kompatscher, che si dimostra magnanimo nei confronti della posizione di Vienna: “l’Austria nel 2015 ha accolto più di 90mila rifugiati” e “quindi è comprensibile che dica basta di fronte all’eventualità che si verifichi in Italia la stessa situazione vista sulla rotta balcanica”.
“Stiamo facendo di tutto per evitare i controlli al Brennero, ricordando che è un confine dall’alto valore simbolico: rappresentò la divisione, poi l’unione interna all’Ue. Vogliamo prevenire ricadute negative sul turismo della zona” ha dichiarato Arno Kompatscher che si dice “non troppo pessimista”. Il presidente della Provincia di Bolzano ha incontrato martedì scorso Angelino Alfano, sabato sarà a colloquio con il ministro dell’interno designato dell’Austria Wolfgang Sobotka. Un vero e proprio mediatore che cerca di comprendere le ragioni di entrambe le parti: “la richiesta da parte di Austria e Germania che siano effettuati i controlli è legittima, come lo è quella dell’Italia che bisogna adottare anche l’altra parte dell’accordo siglato a livello europeo, cioè la redistribuzione tra i Paesi membri”.
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