In aumento, rispetto alla giornata di ieri, i nuovi casi di contagio da Covid-19. Infatti, secondo il bollettino di oggi, martedì 5 gennaio 2021, del Ministero della Salute, i nuovi contagi sono 15.378, mentre ieri sono stati 10.800. Per quanto riguarda le vittime, nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 649, mentre ieri erano 348.
I tamponi effettuati sono 135.106, oltre 57mila in più rispetto alla giornata di ieri. Il rapporto tamponi positivi è all’11,4%, stabile rispetto alla giornata di ieri.
I soggetti positivi a Covid-19 dei quali si ha certezza sono 569.161. Il numero dei positivi a Sars-CoV-2, conteggiando anche morti e guariti, arriva a 2.181.619 dall’inizio della pandemia ad oggi.
I pazienti ricoverati con sintomi da Sars-CoV-2 sono 23.395. Il pazienti ricoverati in terapia intensiva sono invece 2.569, +202 rispetto a ieri.
Il Veneto oggi è la Regione più colpita da Covid-19, con 3.151 nuovi casi di contagio. A seguire, sopra quota mille: Lazio (+1.719),Sicilia (+1.576), Emilia Romagna (+1.506), Lombardia (+1.338), Piemonte (+1.081) e Puglia (+1.081).
Sotto quota cento casi giornalieri di Sars-CoV-2 troviamo: Basilicata (+56), Valle d’Aosta (+21) e Molise (+14).
Le scuole, che dovevano riaprire giovedì 7 gennaio, riapriranno invece lunedì 11 gennaio. Il 50% degli studenti delle superiori riprenderà quindi le attività di didattica in presenza. Gli alunni di elementari e medie, invece, torneranno sui banchi a partire dal 7 gennaio, come previsto.
La decisione sullo slittamento delle aperture arriva dopo una riunione notturna avvenuta ieri, lunedì 4 gennaio, durante la quale il governo ha varato le nuove misure anti Covid-19 che saranno in vigore dal 7 al 15 gennaio.
Save the Children, insieme a IPSOS, ha condotto “I giovani ai tempi del Coronavirus”, un’indagine che ha coinvolto un migliaio di studenti tra i 14 e i 18 anni.
L’indagine ha evidenziato che gli adolescenti si sento inascoltati. Tra i malesseri più diffusi troviamo: stanchezza, incertezza, preoccupazione, irritabilità e ansia.
Inoltre, sono circa 34mila gli studenti che rischiano di abbandonare la scuola. Il 28% del campione ha infatti dichiarato che dall’inizio della pandemia almeno un compagno ha smesso di frequentare le lezioni.
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