Bianca Balti, su Instagram la figlia ‘troppo magra’ e coi tacchi: è polemica, ma la modella replica

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E’ scoppiato il putiferio con poco. Bianca Balti pubblica su Instagram una foto insieme alla figlia Matilde, che però a 7 anni è ‘troppo magra’ e coi tacchi ‘troppo alti’. La Rete insorge, la polemica è servita e la replica della top model non tarda ad arrivare. La modella ha avuto Matilde dal fotografo Christian Lucidi, che ha sposato all’età di 24 anni, prima della liason con il modello Matthew Mcrae, sua la figlia Mia, anche lei nella foto ‘incriminata’ insieme alla nonna.

Alla vista dello scatto, in cui con ogni probabilità Matilde indossa i tacchi per gioco, la Rete è insorta. Via social, infatti, qualcuno ha fatto notare che i tacchi sono ‘troppo alti’ e ha criticato la madre Bianca Balti, accusata in maniera radicale per la presunta magrezza eccessiva della figlia di sette anni: ‘Fai mettere un po’ di carne a tua figlia’, ‘è anoressica’, ‘sottosviluppata’, scrivono alcuni internauti online.

Bianca Balti, però, stavolta non ha lasciato correre. Dopo le accuse mossele in prima persona un po’ di tempo fa, dopo che non sarebbe riuscita a recuperare la sua forma fisica ins seguito alla gravidanza, stavolta la top model non ha voluto metterci una pietra sopra, accusata di non essere una brava madre ha infatti replicato su Facebook:

‘Non intervengo mai, ma questa volta una parolina ce la devo mettere…Sottosviluppate rimarranno solo le persone che fanno certi commenti!! Ma come si fa anche a pensare che tenga la mia bambina (una bambina!!) a ‘dieta’!?!? Per fortuna lei non è grande abbastanza da farsi paranoie per come è il suo naturale aspetto. Le donne vengono in tutte le taglie e le bambine ne sono una prova!’, ha scritto online.

Non è la prima volta che un personaggio Vip viene attaccato sui social in maniera così frontale. Anche l’attrice Laura Chiatti è stata accusata non molto tempo fa di non essere una buona madre. Per non parlare poi delle bordate lanciate a Belen Rodriguez per via del figlio Santiago, continuamente sottoposto ai flash della fotocamera. Chi lo chiama gossip, chi lo chiama odio ingiustificato. Ciò che è certo è che alla polemica non v’è mai fine.