Automobili elettriche in grado di muoversi per tanti chilometri alimentate solo da pannelli solari? Chissà, un giorno lontano, forse. Ma sappiamo che la realtà propagandata dagli uffici marketing tende molto spesso a sorvolare sulla realtà dell’evoluzione tecnologica e, soprattutto, sulla fattibilità pratica di un determinato progetto. Come nel caso di queste concept car recentemente presentate dalla Hanergy.
Hanergy è un grande gruppo industriale cinese specializzato nella produzione di pannelli solari. Quest’azienda è molto attiva anche nella ricerca sulle applicazioni automotive dell’energia solare. Ora afferma di avere creato speciali pannelli in grado di permettere ad un’auto elettrica di fare totalmente a meno della ricarica della batteria.
Secondo i tecnici cinesi, l’esposizione di questi particolari pannelli a sei ore di luce solare consente l’accumulo di almeno otto kilowattora, in condizioni ideali anche dieci. Questo grazie ad un’efficienza energetica dei pannelli pari al 31,6%. Tanto per fare un confronto, gli attuali pannelli fotovoltaici installati sui tetti delle abitazioni riescono a raggiungere un’efficienza del 20% quando va bene. Tradotto in termini di autonomia dei veicolo, Hanergy sostiene di consentire una percorrenza di circa 80 Km. L’iperbole dei numeri trasforma la percorrenza annua in circa 20.000 Km.
I pannelli dei quattro prototipi presentati dalla Hanergy coprono una superficie che va da 3,5 a 7,5 metri quadrati di ciascun veicolo. Simpatici e originali i nomi dei prototipi: Hanergy Solar R, Hanergy Solar O, Hanergy Solar L e Hanergy Solar A. La Solar R è definita “un’auto sportiva”.
Come funzionano? Il comunicato stampa è un capolavoro: “Questi veicoli completamente ad energia solare a zero emissioni usano l’energia solare come fonte principale della forza motrice, attraverso una serie di precisi sistemi di gestione e controllo, tra cui un sistema di conversione fotoelettrica, un sistema di stoccaggio dell’energia e un sistema di controllo intelligente“. Tradotto dal linguaggio pubblicitario-ambientalista, significa che questi sono veicoli elettrici a batteria, gestiti da centraline elettroniche; l’energia è fornita da alcuni pannelli solari. Certo, detto così non è di moda.
L’azienda cinese si spinge nell’affermare che “Con questa dirompente innovazione i veicoli ad energia solare non hanno più bisogno di affidarsi a stazioni di ricarica come i convenzionali veicoli elettrici“. Sono parole di Gao Weimin, vicepresidente di Hanergy.
Sarà come dicono loro. Domandina ingenua: come mai le strade non sono ancora piene di questi veicoli? Forse perché un conto è lo studio in laboratorio, un altro la situazione reale di utilizzo quotidiano su strada? E i costi? Nemmeno una parola. Attendiamo fiduciosi sotto il sole.
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