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Categories: Cronaca

Atto di nascita con due mamme: sarebbe la prima volta in Italia

[didascalia fornitore=”altro”]FOTO: PIXABAY[/didascalia]

Atto di nascita con due mamme: sarebbe la prima volta per un bambino in Italia. La questione è stata sollevata dal Tribunale di Pisa, il quale si è rivolto alla Corte Costituzionale per accertare se in base alla legislazione italiana non si commetta in realtà una violazione dei diritti fondamentali, vietando a due donne omosessuali di comparire entrambe come mamme sul documento di nascita del loro bambino.

Il bambino è nato a Pisa da due donne, una di origini toscane e una statunitense. Le due si sono sposate nel Wisconsin, mentre il piccolo è stato concepito tramite fecondazione eterologa a cui la compagna ha dato il consenso. La tecnica di concepimento è stata confermata dalla clinica danese a cui le due donne hanno fatto ricorso per avere un figlio. Attualmente, l’atto di nascita del bambino riporta soltanto il nome di una madre, quella che ha gestito la gravidanza, ed è inoltre riportato che è stato concepito con inseminazione eterologa. Indicazione per un certificato di nascita del tutto nuova per il nostro Paese. Ancora però non è stato confermato se il nome della seconda mamma potrà essere riportato.

L’assenza dell’atto di nascita con due mamme e i problemi legali

Ma è proprio per la mancanza di quella firma che sono nati importanti problemi legali e burocratici: ‘Il nostro bambino risulta solo figlio di Mary (nome di fantasia) e dato che lei è americana, io non posso trasmettergli la nazionalità italiana a cui, nonostante il nostro Paese non ci tratti al pari di tutti gli altri cittadini, teniamo molto. Abbiamo deciso di farlo nascere qui perché è casa, invece il bimbo per l’Italia è straniero e ha un solo genitore’, ha dichiarato Giusy (nome di fantasia). ‘Nel mio Paese sarebbe stato subito registrato come figlio di entrambe. Mi sento gelare quando penso che qui in Italia gli venga negato un diritto talmente basilare’, ha aggiunto Mary.

Sono queste le ragioni per cui le due mamme hanno scelto di chiedere aiuto a un avvocato, Alexander Schuster, per fare ricorso contro il Tribunale di Pisa e ottenere dunque la doppia maternità sull’atto di nascita del loro bambino. A sostegno della richiesta delle sue assistite il legale ha dichiarato: ‘Se il bimbo fosse nato negli Stati Uniti, il certificato con la doppia maternità sarebbe stato trascritto senza problemi, come sancito da numerosi giudici di merito e anche dalla Corte di Cassazione. Ma visto che il parto è avvenuto in Italia, per redigere i suoi documenti gli Stati Uniti devono ora basarsi sull’atto italiano che ne indica una sola e non possono aggiungere l’altra madre’.

Atto di nascita con due mamme: il parziale accogliemento del Tribunale di Pisa

Il Tribunale di Pisa ha risposto all’istanza delle due mamme con un parziale accoglimento. Il Giudice Marco Viani ha posto un dubbio sulla legittimità costituzionale della legge italiana che non consente di porre su un atto di nascita il nome di due madri, di cui una straniera, di fatto limitando ‘in modo irragionevole il diritto di persone che, in base alla legge straniera applicabile, sono legate da un rapporto di genitorialità-filiazione di vedere riconosciuta pienamente in Italia la loro formazione sociale’. Per sapere se la richiesta delle due donne potrà essere accettata, costituendo il primo caso di atto di maternità con due madri in Italia, dovrà esprimersi la Suprema Corte.

Beatrice Elerdini

Beatrice Elerdini è stata una collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2019, occupandosi di cronaca e attualità. Degli stessi argomenti ha scritto su Pourfemme dal 2018 al 2019.

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