Attentato+a+Istanbul%3A+lo+spettro+della+Russia+dietro+i+kamikaze
nanopressit
/articolo/attentato-a-istanbul-lo-spettro-della-russia-dietro-i-kamikaze/79970/amp/
Categories: Mondo

Attentato a Istanbul: lo spettro della Russia dietro i kamikaze

La Turchia piomba nel terrore dopo l’attentato a Istanbul avvenuto nell’area della piazza di Sultanahmet, che ha causato numerose vittime, dieci morti e quindici feriti, di cui due gravi. L’esplosione si è verificata vicino all’obelisco di Teodosio, e alcuni testimoni hanno parlato di una detonazione talmente forte da essere chiaramente udita anche da quartieri della città molto lontani, provocata da un kamikaze. L’attentatore suicida che si è fatto esplodere è stato poi identificato in Nabil Fadli, nato in Arabia Saudita. In precedenza si era parlato di in una persona nata in Siria nel 1988. E a poche ore dai tragici fatti avvenuti il 12 gennaio, gli investigatori hanno fermato tre russi con l’accusa di avere legami con l’Isis. Non è ancora chiaro se hano partecipato attivamente all’attacco kamikaze a Instanbul, ma secondo la polizia avrebbero fornito supporto logistico ai jihadisti. .

Attaccati i turistiLa piazza centrale dello storico distretto di Sultanahmet dove si è verificata la deflagrazione è una popolare meta turistica nel cuore della città turca di Istanbul. Otto tedeschi sono morti, altri nove sono rimasti feriti nell’attentato, insieme ad altri turisti stranieri, norvegesi e peruviani. E poco dopo la diffusione della notizia dell’esplosione vicino alla Moschea Blu a Istanbul, un incendio si è sviluppato nel quartiere di Maltepe, e ha interessato un hotel di 8 piani in costruzione. Dal cantiere dell’edificio sono state salvate alcune persone – molti operai – che erano rimaste intrappolate dentro.

Individuato il kamikazeDopo le dichiarazioni di alcuni testimoni che hanno parlato della presenza di un attentatore suicida, gli investigatori hanno indagato sul tipo di esplosivo utilizzato dal kamikaze, così da individuare con rapidità il responsabile. Il governo della Turchia ha comunque imposto il silenzio stampa sulle notizie relative all’esplosione. Fonti giornalistiche internazionali che citano il vicepremier della Turchia, Numan Kurtulmus, hanno poi battuto la notizia secondo cui l’attentatore suicida sarebbe un siriano di 28 anni, riconducibile all’ISIS, mentre in seguito l’agenzia di stampa Dogan ha parlato di un uomo di origine saudita, Nabil Fadli, che avrebbe avuto contatti con militanti in Siria.

Numerosi gli arresti in TurchiaIn seguito all’attacco kamikaze del 12 gennaio 2016 a Istabul la polizia ha fermato almeno 65 persone, tra cui i tre russi, 15 siriani e un turco. Altri ventuno presunti jihadisti sono stati arresti a Sanliurfa, vicino al confine con la Siria, a Kilis, nella provincia di Mersin, ad Adana e Dyarbakir. I siriani saranno espulsi.

La partecipazione dei russi alla jihad Sarebbero circa 2.719 gli integralisti islamici russi che hanno risposto alla chiamata jihadista e sono andati a combattere tra Siria e Iraq. Di questi 160 sono stati uccisi, 73 sono tornati e hanno subito un processo, e 36 sono stati arrestati. A proposito dei tre russi arrestati per l’esplosione in piazza Sultanahmet, il console russo ad Ankara ha confermato la notizia spiegando però che ”i motivi della detenzione devono essere ancora chiariti”.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

1 settimana ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

2 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

4 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

4 settimane ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

4 settimane ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago