Un team di ricercatori dell’università di Pisa ha pubblicato uno studio che mostra i risultati incoraggianti dell’uso di un ‘banale’ antibiotico nel contrastare il carcinoma mammario. In pratica la doxiciclina, spesso usata nelle cura di gravi forme di acne, ha mostrato effetti riducenti nelle cellule tumorali in diverse pazienti affette da cancro al seno.
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I risultati dello studio condotto dal gruppo di ricerca coordinato dal professor Antonio Giuseppe Naccarato dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa, sono stati pubblicati sulla rivista prestigiosa internazionale che si occupa di oncologia, Frontiers in Oncology.
La ricerca è il risultato della collaborazione fra l’ateneo di Pisa e l’università britannica di Salford che, dove il professor Michael Lisanti ha analizzato per anni gli esperimenti in vitro sull’uso degli antibiotici sulle cellule tumorali.
In Toscana la ricerca degli antibiotici in uso per trattare tumori è curata da Cristian Scatena, anatomopatologo e allievo della Scuola di dottorato in Scienze cliniche e traslazionali di Pisa.
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Gli ottimi risultati accennati prima sono stati rilevati nel centro di senologia diretto dalla professoressa Manuela Roncella. La quale ha sottoposto 15 pazienti con carcinoma alla mammella a una terapia di due settimane. Alle donne venivano somministrate dosa di 200 milligrammi dell’antibiotico, e si è notato che il volume del cancro si riduceva. Poi le donne sono state sottoposte all’asportazione del tumore.
Particolari antibiotici sono dunque in grado di ridurre le cellule tumorali responsabili sia delle recidive, sia della resistenza alla terapia, sia della riproduzione delle cellule malate. Quindi, ribadiscono i firmatari della ricerca, lo studio ha permesso di verificare che la doxiciclina è uno degli antibiotici più efficaci per eradicare le cellule tumorali. Non solo agisce sui mitocondri, considerate le “centraline energetiche” della cellula, ma con questo farmaco i mitocondri si comportano come batteri. E inibendo i mitocondri, di fatto si impedisce la riproduzione o si uccidono le cellule malate.
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Altri studi sono ancora in atto per la ricerca di antibiotici attivi contro altri tipi di tumori come i linfomi. Inoltre nei prossimi mesi dovrebbe partire a Pisa una nuova sperimentazione sull’uso di antibiotici per la cura dei tumori. Per avere risultati definitivi ci vorranno ancora un paio di anni.
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